Da manager Ikea a tassista, Vincenzo si licenzia e cambia vita: «Lo stipendio è un terzo di prima, ma ho guadagnato la libertà»

Il punto di svolta di ritorno da un viaggio di lavoro, proprio a bordo di un taxi

Da manager Ikea a tassista, Vincenzo molla tutto e cambia vita: «Lo stipendio è un terzo di prima, ma ho guadagnato la libertà»
Da manager Ikea a tassista, Vincenzo molla tutto e cambia vita: «Lo stipendio è un terzo di prima, ma ho guadagnato la libertà»
Giovedì 23 Novembre 2023, 07:00
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Vincenzo Pezzarossa, milanese con una laurea in Giurisprudenza e un master in HR Digital Management, ha intrapreso un incredibile percorso di cambiamento, passando da una carriera internazionale nel marketing a diventare tassista per riappropriarsi della sua vita e del suo tempo. 

Il punto di svolta, ricostruisce Repubblica, è avvenuto nel 2018 quando, durante un progetto internazionale per Ikea, Pezzarossa si rese conto di quanto la sua vita fosse fuori controllo. Nonostante un lavoro interessante e ben remunerato, che lo vedeva viaggiare per l'80% del tempo, sentiva di aver perso il contatto con la sua famiglia e con se stesso. La decisione di cambiare strada è maturata durante una riunione in Svezia nel maggio del 2020. L'illuminazione di Pezzarossa è arrivata durante il ritorno da una di queste trasferte, quando un tassista milanese, laureato in Economia e ex manager, gli raccontò la sua storia di rinascita dopo aver intrapreso la professione di tassista. Questo incontro ha ispirato Vincenzo a intraprendere un percorso simile, nonostante le sfide finanziarie che avrebbe dovuto affrontare. 

Per diventare tassista, Pezzarossa ha dovuto ottenere un certificato di abilitazione professionale, superare un esame di iscrizione al ruolo e acquistare una licenza, una spesa che richiedeva un considerevole investimento.

Tuttavia, Vincenzo ha sottolineato che questa scelta gli ha restituito il controllo sulla sua vita, consentendogli di trascorrere più tempo con la famiglia e di godere della libertà che desiderava. 

Nonostante la riduzione dello stipendio rispetto al suo lavoro precedente nel marketing, Pezzarossa ritiene che il guadagno maggiore risieda nella qualità della vita ritrovata. Preferisce i turni serali e notturni, scoprendo un mondo diverso di storie umane durante le sue corse notturne per le strade di Milano. Ha anche documentato alcune delle esperienze più straordinarie nel suo libro “Che Dio Tassista”. 

Concludendo, Vincenzo Pezzarossa sottolinea di aver guadagnato molto più di quanto abbia perso in termini finanziari, conquistando la libertà e una vita più autentica. «A conti fatti e tolta la rata del prestito guadagno un terzo in meno rispetto a prima [...] in realtà, ho guadagnato tantissimo: posso stare con mia figlia Francesca Micol e ho recuperato il rapporto con mia moglie Marinella, che si stava rovinando. Adesso sono padrone del mio tempo. Ho conquistato la cosa più preziosa: la libertà». 

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