«Sono omosessuale, non mi fanno fare la madrina al battesimo». Il parroco: «L'orientamento sessuale non c'entra, convive»

«Sono stata privata di un dono – dice Valentina, 31 anni, infermiera al 118 di Casoli. Moralmente mi riterrò sempre madrina del bimbo, figlio di una mia un’amica fin dall’infanzia»

«Sono omosessuale, non mi fanno fare la madrina al battesimo». Il parroco: «L'orientamento sessuale non c'entra, convive»
«Sono omosessuale, non mi fanno fare la madrina al battesimo». Il parroco: «L'orientamento sessuale non c'entra, convive»
di Walter Berghella
Sabato 10 Febbraio 2024, 07:34 - Ultimo agg. 17:06
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Sul petto tiene calorosamente il bellissimo bambino a cui avrebbe dovuto fare da madrina e il suo sorriso fa da sfondo a questo suo forte desiderio che le è stato rifiutato dalle rigide norme del Diritto canonico. Al battesimo del gioioso piccolo Valentina Lorentini, di Sant’Eusanio del Sangro, è andata lo stesso, ma come testimone, elegante nel suo tailleur pantaloni e cappotto beige. Niente madrina perché lo stop sarebbe arrivato dalla Curia di Chieti-Vasto perché convivente.

«Sarò sempre un passo dietro di te», ha postato, con tanto di cuore, Valentina dopo la festosa cerimonia di domenica 4 febbraio nella Messa principale, alle 11, nella chiesa di Santa Maria Assunta a Sant’Eusanio del Sangro. «Sono stata privata di un dono – dice Valentina, 31 anni, infermiera al 118 di Casoli.

Moralmente mi riterrò sempre madrina del bimbo, figlio di una mia un’amica fin dall’infanzia. Quanto accaduto mi è dispiaciuto ma la mia è una protesta bianca contro una società ingiusta. Perché queste etichette. Fino allo scorso anno ho avuto un ragazzo e ora frequento una donna e vorrò procreare con l’inseminazione. Se Dio è amore, l’amore va oltre ogni regola scritta. Ma mi aspettavo una Chiesa accogliente inclusiva, non disgregante. Mi avrebbero dovuto chiedere - aggiunge Valentina - se sarei stata un esempio di vita per il bambino. Il nuovo padrino è stato scelto il giorno prima del battesimo. Il parroco don Leonardo è una brava persona, ma ho ricevuto un’ingiustizia. Sono una persona attiva nella comunità e aiuto le persone anziane che hanno bisogno di me, anche con gratuite iniezioni. Ne parlo perché da una radice parta l’albero del cambiamento».

Le polemiche

A Sant’Eusanio la gente è divisa a metà tra Valentina e la Chiesa. C’è chi dice che tutto è partito per i pettegolezzi dentro la parrocchia, ma tempo pochi giorni, si assicura, il clamore sarà spento. Il giovane parroco don Leonardo De Nardis, 33 anni, di San Vito Marina, è rimasto a sua volta sorpreso dalle polemiche innescate. Anche lui ha avuto dispiacere per la vicenda. «Io Valentina l’ho accettata e accolta. Il no al ruolo della madrina giunge da regole ecclesiali che valgono per chiunque. L’ho incontrata il giorno prima del battesimo ed è emerso che la sua posizione era irregolare per il Diritto Canonico, non certo esclusa perché omosessuale. Un motivo al “no” non esiste e anche i conviventi non possono farlo perché la Chiesa prevede la castità. Il giorno del battesimo Valentina è stata in chiesa in festa con i familiari del battezzando».

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