Il Covid circola 13 volte di più con il "turbo Delta", ma i vaccini frenano ricoveri e decessi: zona gialla lontana

Il Covid circola 13 volte di con il "turbo Delta", ma i vaccini frenano i ricoveri e quasi azzerano i decessi
Il Covid circola 13 volte di con il "turbo Delta", ma i vaccini frenano i ricoveri e quasi azzerano i decessi
di Lorenzo Sconocchini
Giovedì 19 Agosto 2021, 08:27
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ANCONA - C’è agosto e agosto, anche nell’era del Coronavirus, e da un anno all’altro la situazione è cambiata decisamente, con una circolazione virale molto più sostenuta. Nelle Marche, nonostante il 57% della popolazione sia ormai immunizzata con doppia dose di vaccino (il 67,6% in attesa del richiamo) la circolazione virale in questa settimana post-ferragostana è 13 volte più sostenuta rispetto a un anno fa. 

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Ieri la nostra regione ha registrato 205 nuovi casi positività al virus Sars-Cov-2 e alle sue mutazioni (erano 15 il 18 agosto 2020) e l’incidenza settimanale è stata di 73,5 casi ogni 100mila residenti, contro i 5,7 del periodo corrispondente di un anno fa.

Risultato finale: i positivi attuali ieri nelle Marche, sommando isolamenti domiciliari e ricoveri, erano 3.095, contro i 205 di un anno fa. 

Colpa delle mutazioni

Colpa della variante delta, molto più contagiosa del ceppo virale originario, e per fortuna lo scudo dei vaccini anti-Covid sta proteggendo le categorie più fragili. Così le curve dei ricoveri e dei decessi correlati all’epidemia continuano a essere abbastanza disaccoppiate rispetto a quella dei contagi, che ha iniziato a salire dall’inizio di luglio ma negli ultimi giorni si è appiattita, con un’incidenza che da cinque giorni balla intorno a 75 dopo aver sfiorato quota 80 casi settimanali ogni 100mila abitanti. 
I ricoveri, nonostante il leggero rialzo di ieri (+6 totali, +1 in terapia intensiva) restano ampiamento sotto il livello di guardia: 44 in area medica (con un’occupazione per Covid del 4,6% sui posti letto totale) e 9 in terapia intensiva, con una saturazione del 4,2%. I pazienti affetti da Coronavirus che hanno bisogno di cure ospedaliere sono aumentati rispetto a un anno fa (erano in tutto 14, 1 solo in terapia intensiva) ma nelle Marche i ricoveri per Covid sono ancora molto distanti dalle soglie fissate per far scattare - insieme a un’incidenza settimanale di oltre 50 casi per 100mila - il ritorno in zona gialla: 10% di saturazione in terapia intensiva e 15% in Area medica. La curva dei decessi continua a essere quasi piatta: 2 nell’ultima settimana, 4 dall’inizio di agosto.

La Cabina di regia

Scontato dunque che la nostra regione si vedrà confermata la zona bianca anche nel prossimo monitoraggio della Cabina di regia nazionale, in calendario domani, ma la diffusione ancora sostenuta del virus specie in alcune zone (in provincia di Macerata l’incidenza è da dieci giorni stabilmente sopra quota 100) è da monitorare attentamente soprattutto in vista della riapertura delle scuole, prevista tra meno di un mese. Tanto più che in questa fase l’epidemia, sia per le caratteristiche della variante delta che per i raduni della movida estiva, colpisce soprattutto i giovani. Nella settimana 9-15 agosto, su un totale di 1.150 nuovi casi positivi diagnosticati nelle Marche, quasi 4 su 10 (423) riguardavano soggetti fino a 24 anni di età. E le fasce d’età scolastica hanno un’incidenza molto alta: 110,5 casi ogni 100mila tra 14 e 18 anni, 167 tra 19 e 24 anni. Quasi 100 casi positivi, nella settimana di ferragosto, hanno riguardato bambini fino a 10 anni, con 19 contagi nella fascia 0-2 anni. 
La quarantena ammorbidita
Il rischio, quando si tornerà a scuola, è che i contagi possano far scattare isolamenti e didattica a distanza, anche se nella bozza del protocollo del ministero dell’Istruzione per il ritorno in classe si ipotizzano regole ammorbidite sulla quarantena a scuola, specie per i vaccinati, rispetto alle norme che l’anno scorso costringevano a isolare intere classi anche in presenza di un solo studente contagiato. 

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