Coronavirus: Cina, Corea del Sud e Giappone
il bilancio dei contagi nelle ultime ore. E Tokyo
ammette l'errore sulla Diamond Princess

Coronavirus: Cina, Corea del Sud e Giappone il bilancio dei contagi nelle ultime ore. E Tokyo ammette l'errore sulla Diamond Princess
Domenica 23 Febbraio 2020, 04:58 - Ultimo agg. 2 Marzo, 10:45
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Se la notizia delle ultime ore nel caso coronavirus è lo sbarco in Italia con decine di contagi, prosegue con ritmo alterno la marcia del CoVi19 in Estremo Oriente. Ieri registrati 97 morti nel focolaio principale e iniziale, quello della Cina, che ha già isolato città e circa 60 milioni di cittadini, ma a fare uno scatto deciso in avanti nella geografia del virus sono Corea del Sud e Giappone, dove si pagano le conseguenze degli errori commessi nella gestione del caso della nave Diamond Princess: una donna risultata negativa a bordo, ha sviluppatosintomi influenzati dopo lo sbarco avvenuto. Ecco un bollettino dei tre paesi asiatici. 
 



CINA - Il bilancio del coronavirus in Cina raggiunge i 2.442 morti, dopo le altre 97 vittime registrate ieri, quasi tutte nella provincia di Hubei. La Commissione nazionale sanitaria ha confermato anche altri 648 casi di positività. La maggior parte delle morti e delle infezioni sono state registrate a Wuhan, dove il virus ha fatto la sua comparsa a dicembre. Il totale dei contagiati in Cina ha raggiunto i 76.936 casi.

COREA DEL SUD - La Corea del Sud ha registrato 123 nuovi casi di positività al coronavirus. Sono ora 556 i casi totali nel Paese, dove ci sono stati in totale quattro morti a causa del virus.


GIAPPONE - Uno dei passeggeri fatti sbarcare dalla Diamond Princess è risultato positivo al coronavirus nella giornata di sabato. Si tratta di una donna di circa 60 anni, nella prefettura di Tochigi, a nord di Tokyo, che ha sviluppato sintomi influenzali dopo essere risultata negativa ai controlli sulla nave lo scorso 14 febbraio. Il ministero della Salute giapponese ha ribadito che le condizioni di salute dei 969 passeggeri risultati "sani" - che hanno lasciato la nave tra mercoledì e venerdì - continueranno ad essere monitorate, e che le autorità sanitarie guardano con molta attenzione agli ultimi sviluppi. Intanto nella giornata di sabato 26 nuovi casi sono stati registrati in Giappone, tra i quali un'intera famiglia di quattro persone, portando il totale nel Paese a 769, compresi i 634 casi a bordo della Diamond Princess. Separatamente, in una conferenza stampa, il ministro della Salute Katsunobu Kato si è scusato per un errore di procedura sulla Diamond che ha causato l'omissione dei test medici per 23 persone fatte sbarcare la scorsa settimana. Kato ha spiegato che i passeggeri segnalati erano stati controllati prima dell'inizio del periodo di quarantena, il 5 febbraio, ma sono stati lasciati andare senza aver fatto un secondo test. Le autorità hanno contattato le persone interessate e hanno assicurato che saranno sottoposte ad altri esami. Il ministero della Salute ha anche detto che collaborerà con le rilevanti autorità mediche delle diverse nazioni coinvolte, dopo che alcuni cittadini stranieri che erano a bordo della nave - successivamente rimpatriati nei paesi di origine, sono risultati positivi al coronavirus: fino ad ora 18 americani - tra cui un cittadino italiano che vive negli Stati Uniti, sei australiani e un israeliano. Dei 19 connazionali rientrati in Italia lo scorso venerdì, nessuno di loro è portatore del virus.

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