Ha dominato la scena, Guido Crosetto. Il ministro della Difesa, ieri mattina per la seconda volta a Caivano, nell'incontro con la stampa dove ha parlato dell'azione di riconquista dello Stato di questa area così complessa, non si è sottratto anche alle altre domande, rispondendo sul Patto di stabilità, sul Mes, sull'insanguinata Palestina, sui rischi di un'impennata pesante dell'inflazione per la crisi del Golfo e anche sul ruolo di un'auspicata e forte mediazione della politica sulle crisi belliche. Ed ha taciuto, nello stile parco dei piemontesi, su un suo regalo personale, un tavolo da ping pong consegnato nei giorni scorsi all'oratorio di don Maurizio Patriciello. Ieri mattina il ministro della Difesa è arrivato a Caivano cinque minuti prima delle 9,30, orario ufficiale del protocollo della visita, direttamente nella sede del Commissariato di Governo, dove è stato ricevuto da Fabio Ciciliano, incaricato dall'esecutivo di coordinare gli interventi per la riqualificazione di Caivano.
Crosetto qui si è intrattenuto per circa mezz'ora, durante la quale ha fatto il punto sugli interventi che vedono ancora coinvolti i militari dell'esercito, poi incontrati in quell'enorme cantiere che è l'ex centro sportivo Delphinia, per anni il marchio infame del degrado umano e sociale di Caivano. Al termine del tour, il responsabile del dicastero della Difesa nell'incontro con i giornalisti ha esordito: «A Caivano stiamo sperimentando quello che può diventare un modello per le altre zone del Paese.
Dopo aver visitato il Parco Urbano, l'ultima tappa per Guido Crosetto si è consumata nella parrocchia di don Maurizio Patriciello, che lo ha accompagnato nei locali dell'oratorio, ora meno spoglio grazie al tavolo da ping pong. «La visita del ministro della Difesa testimonia la continua presenza dello Stato a Caivano. Ma è anche un importante riconoscimento per il lavoro svolto finora da tutte le donne e gli uomini della Difesa e della Sicurezza pubblica che sono impegnati sul territorio con particolare riferimento agli operatori del Genio guidati dal generale Giuseppe Schiariti e dal colonnello Arturo De Santis che hanno svolto, in tempi brevissimi, una notevole opera di pulizia e bonifica dell'area dell'ex Delphinia»: cosi il presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma. «Il cronoprogramma dei lavori procede come secondo i piani. Siamo sicuri che la scadenza di fine maggio sarà rispettata» ha concluso Mezzaroma. E sul doppio filo che lega Caivano con Roma, ieri mattina nel cortile di Palazzo Chigi - dove si è svolta la cerimonia dello scambio degli auguri con i dipendenti - il servizio di catering è stato organizzato dall'Istituto superiore Francesco Morano del Parco Verde di Caivano, nella cui offerta formativa sono incluse competenze di agraria, agro-alimentare, agro-industria, servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera.