Il ministro Crosetto a Caivano: «Ho toccato con mano l'impegno dello Stato»

L'abbraccio con don Patriciello nell'oratorio della parrocchia

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, con don Maurizio Patriciello
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, con don Maurizio Patriciello
di Marco Di Caterino
Sabato 23 Dicembre 2023, 08:00 - Ultimo agg. 24 Dicembre, 10:00
5 Minuti di Lettura

Ha dominato la scena, Guido Crosetto. Il ministro della Difesa, ieri mattina per la seconda volta a Caivano, nell'incontro con la stampa dove ha parlato dell'azione di riconquista dello Stato di questa area così complessa, non si è sottratto anche alle altre domande, rispondendo sul Patto di stabilità, sul Mes, sull'insanguinata Palestina, sui rischi di un'impennata pesante dell'inflazione per la crisi del Golfo e anche sul ruolo di un'auspicata e forte mediazione della politica sulle crisi belliche. Ed ha taciuto, nello stile parco dei piemontesi, su un suo regalo personale, un tavolo da ping pong consegnato nei giorni scorsi all'oratorio di don Maurizio Patriciello. Ieri mattina il ministro della Difesa è arrivato a Caivano cinque minuti prima delle 9,30, orario ufficiale del protocollo della visita, direttamente nella sede del Commissariato di Governo, dove è stato ricevuto da Fabio Ciciliano, incaricato dall'esecutivo di coordinare gli interventi per la riqualificazione di Caivano. 

 

Crosetto qui si è intrattenuto per circa mezz'ora, durante la quale ha fatto il punto sugli interventi che vedono ancora coinvolti i militari dell'esercito, poi incontrati in quell'enorme cantiere che è l'ex centro sportivo Delphinia, per anni il marchio infame del degrado umano e sociale di Caivano. Al termine del tour, il responsabile del dicastero della Difesa nell'incontro con i giornalisti ha esordito: «A Caivano stiamo sperimentando quello che può diventare un modello per le altre zone del Paese.

Qui ho toccato con mano l'impegno dello Stato, che sta prendendo nelle sue mani situazioni difficili, e cercando di coinvolgere e far capire ai cittadini di Caivano che non saranno più soli, Il nostro impegno sta appunto nel far risalire la china, non solo a Caivano ma anche in tutte quelle aree del Paese afflitte da problemi. Ed è nostro compito in particolare, aiutare le nuove generazioni e garantire ai più piccoli di crescere in un ambiente sano, che consenta loro di poter raggiungere qualunque obiettivo». Senza nascondere un legittimo orgoglio, il ministro ha aggiunto: «Le forze armate sono disponibili a fare più, per tutto ciò che può servire per portare legalità in questa città, per consentire a ogni bambino di andare a scuola, a ogni scuola di funzionare. Tutto ciò che si potrà fare dal punto di vista logistico le forze armate lo faranno». Il ministro, incalzato dai cronisti sul Patto di stabilità, ha poi sostenuto: «Come dare stabilità ai debiti sovrani dello Stato, ha diversi tipi di risposte e non solo una soltanto. Io non penso che sia quella utilizzata in Grecia». E sulla bocciatura del Mes: «Bisogna in qualche modo tenere insieme la necessità di dare stabilità a qualunque Stato con la sovranità che qualunque Stato dispone. È iniziato un ragionamento che va avanti da anni, che riguarda gli equilibri finanziari in Europa. E il Mes fa parte dell'intero sistema. L'Europa deve accelerare i meccanismi e velocizzare i tempi di decisione. Il Patto di stabilità che abbiamo raggiunto può andare bene, vedremo situazione tra due/tre mesi». Sulla situazione gravissima in Palestina, Crosetto è stato molto chiaro: «C'è bisogno di portare umanità a Gaza, c'è bisogno di portare diritto internazionale. C'è bisogno di portare rispetto per quei cittadini che non possono nulla, perché non fanno parte dell'organizzazione terroristica di Hamas. L'Italia sta chiedendo con forza una tregua, che consenta alla politica di trovare una soluzione». 

Video

Dopo aver visitato il Parco Urbano, l'ultima tappa per Guido Crosetto si è consumata nella parrocchia di don Maurizio Patriciello, che lo ha accompagnato nei locali dell'oratorio, ora meno spoglio grazie al tavolo da ping pong. «La visita del ministro della Difesa testimonia la continua presenza dello Stato a Caivano. Ma è anche un importante riconoscimento per il lavoro svolto finora da tutte le donne e gli uomini della Difesa e della Sicurezza pubblica che sono impegnati sul territorio con particolare riferimento agli operatori del Genio guidati dal generale Giuseppe Schiariti e dal colonnello Arturo De Santis che hanno svolto, in tempi brevissimi, una notevole opera di pulizia e bonifica dell'area dell'ex Delphinia»: cosi il presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma. «Il cronoprogramma dei lavori procede come secondo i piani. Siamo sicuri che la scadenza di fine maggio sarà rispettata» ha concluso Mezzaroma. E sul doppio filo che lega Caivano con Roma, ieri mattina nel cortile di Palazzo Chigi - dove si è svolta la cerimonia dello scambio degli auguri con i dipendenti - il servizio di catering è stato organizzato dall'Istituto superiore Francesco Morano del Parco Verde di Caivano, nella cui offerta formativa sono incluse competenze di agraria, agro-alimentare, agro-industria, servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA