Sorrento, mare vietato: la sorpresa di settembre

Batteri oltre i limiti, stop ai bagni a Marina Grande e a Marina Piccola

A Sorrento scatta il divieto di balneazione
A Sorrento scatta il divieto di balneazione
di Massimiliano D’Esposito
Domenica 10 Settembre 2023, 23:00 - Ultimo agg. 11 Settembre, 07:35
4 Minuti di Lettura

Ammainate le bandiere blu e issate le bandiere rosse. A Sorrento ultimo scorcio di estate con i divieti di balneazione. L’ordinanza è stata firmata sabato pomeriggio dal sindaco Massimo Coppola dopo che in tarda mattinata erano giunte via Pec le note dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania che evidenziavano lo sforamento dei parametri di legge per quanto riguarda i batteri fecali. 

Due i tratti di costa interdetti ai tuffi a partire da ieri mattina, quello che va dall’area portuale di Marina Piccola fino alla Villa Pompeiana, e l’altro compreso tra l’approdo di Marina Grande e La Tonnarella. In quest’ultima parte del litorale i bagni erano già stati vietati per una settimana lo scorso mese di luglio sempre in seguito ai rilievi di Arpac. Ed ora si replica. 

I test di laboratorio effettuati sui campioni prelevati giovedì scorso riportano valori oltre i limiti tanto per quanto riguarda gli enterococchi intestinali (a quota 222 unità per 100 millilitri di acqua su un massimo tollerato di 200), quanto per l’escherichia coli (738 rispetto ad una soglia di 500).

Invece, nel punto di prelievo che i tecnici indicano come «Sorrento», vale a dire quello che, partendo dall’imbocco del porto, abbraccia la zona degli stabilimenti balneari e della spiaggia libera di San Francesco, enterococchi intestinali entro i limiti seppur di poco visto che risultano pari a 192. Preoccupa, invece, il valore relativo all’escherichia coli in misura di 945, vale a dire quasi il doppio del consentito.

In base a questi risultati il sindaco Coppola non ha potuto fare altro che imporre il divieto in buona parte del litorale di Sorrento. «Preso atto dell’assenza di piogge nelle ultime settimane - chiarisce il primo cittadino - gli uffici comunali hanno allertato i tecnici della Gori per l’identificazione di eventuali cause derivanti da problematiche al sistema fognario. L’ordinanza sarà prontamente revocata qualora i risultati delle prossime analisi delle acque, effettuate dall’Arpac, risultassero favorevoli». Il sindaco Coppola ha anche ordinato ai gestori delle attività balneari di provvedere «ad informare i propri avventori con l’applicazione sugli stabilimenti e sulle aree date in concessione della dovuta segnaletica di riferimento». 

Titolari dei lidi che si sono subito attivati per avvisare i propri clienti delle restrizioni. «Abbiamo adottato una serie di avvertimenti - spiega Francesco Schisano del Marameo - È stata abbassata la Bandiera blu ed ammainata la bandiera bianca issando al suo posto quella rossa ed al tempo stesso abbiamo provveduto a posizionare avvisi relativi al divieto di balneazione agli ingressi. Inoltre invitiamo le persone a non fare il bagno». Nonostante tutte le precauzioni adottate qualcuno ieri non ha resistito al richiamo di un mare che appare tutto sommato limpido e cristallino e si è tuffato ugualmente. In merito alle origini del problema Schisano ritiene sia «stato provocato dalle mareggiate che hanno interessato la penisola sorrentina proprio giovedì in coincidenza con i prelievi di Arpac». A questo punto bisogna solo attendere l’esito delle controanalisi. L’iter prevede che la Gori faccia le proprie verifiche e gli eventuali interventi necessari. Poi si informa della risoluzione dell’emergenza ambientale Arpac che invia i tecnici per i nuovi test.

Video

Nel frattempo arrivano buone notizie per zona «Scaricatoio», a Piano di Sorrento, dove il mese scorso, durante i controlli periodici di routine, era stata rilevata l’eccessiva presenza di agenti inquinanti con enterococchi intestinali ed escherichia coli schizzati a 2.005. In questo caso, poiché un secondo prelievo eseguito pochi minuti più tardi aveva dato esito negativo, Arpac si è solo limitata a «sconsigliare» i bagni. I nuovi controlli di mercoledì hanno poi evidenziato il rientro nei parametri.

Il divieto di balneazione rimane tuttora in vigore - nonostante tutti i controlli di quest’anno siano risultati negativi - a Punta San Francesco di Sant’Agnello le cui acque sono state classificate come di «scarsa» qualità all’inizio della stagione in base ai risultati dei test degli ultimi cinque anni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA