Sanità e turismo a Torre del Greco la sfida di De Luca

Il rilancio del porto e dell'ospedale tra le priorità della Regione

De Luca con Mennella
De Luca con Mennella
Giovedì 25 Maggio 2023, 07:49
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Sanità, mare, turismo e artigianato. Ma soprattutto lavoro. «Perché sviluppare queste risorse, significa creare opportunità occupazionali», dice il presidente della Regione Vincenzo De Luca, ieri sera a Torre del Greco per sostenere Luigi Mennella, il candidato a sindaco del centrosinistra, in testa al primo turno e che domenica se la vedrà al ballottaggio con Ciro Borriello del centrodestra per il quale sabato scorso è stato in città il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Una sfida, questa di Torre del Greco, dall'importante significato politico.

Ad accogliere il governatore centinaia di persone, in una sala del cineteatro Corallo che faticava a contenerle tutte. Ma accolto anche da uno striscione stretto da sette rappresentanti dell'associazione nata per difendere l'ospedale all'epoca in cui presidente della Regione era Stefano Caldoro: «Vi siete venduti il Maresca». De Luca non si è lasciato pregare: «Non ho dimenticato gli anni del Covid e dobbiamo essere grati anche ai medici e agli infermieri del Maresca perché quello che hanno fatto è stato straordinario. Abbiamo avuto la disponibilità di interi reparti quando eravamo alla disperazione. Ora siamo impegnati in investimenti importanti, a partire dalla creazione di altri sei posti letto in terapia intensiva e dall'ampliamento e la manutenzione di tutti i reparti. Ma va anche detto che al pronto soccorso ci sono solo cinque medici. Lo diciamo al ministro della Sanità, che è espressione di un'altra area politica: ci auguriamo di avere dal governo medici e soldi, finanziamenti che sono da sempre tolti alla Campania».

Il discorso di De Luca scivola poi su altri temi, l'ambiente e in particolare al mare. «Potevamo girare la testa dall'altra parte, rassegnandoci al fatto che il golfo di Napoli fosse un'area di inquinamento permanente. Invece abbiamo avuto il coraggio di pensare di fare di Napoli un golfo balneabile. A Torre abbiamo investito 35 milioni per le reti fognarie che non c'erano, per collegarle al depuratore di Castellammare. Ci vorrà tempo, ma anche qui avrete un mare limpido». Sull'argomento era intervenuto anche Mennella, che da vicepresidente della Gori ha lavorato «affinché questo tratto di costa potesse avere un mare pulito. Dall'altra parte, qualcuno non sa distinguere la bandiera blu dalla balneabilità. Glielo spiegheremo».
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De Luca ha poi toccato la questione del porto. «Abbiamo investito 78 milioni per la nuova darsena, stiamo lavorando per rendere idonei i nostri approdi al turismo da crociera e al metrò del mare: i turisti devono poter raggiungere Torre via mare. E qui è importante che all'esterno ci sia una città pulita e gradevole».

Spazio anche all'artigianato, con riflessioni sulla lavorazione del corallo e del cammeo, alla cultura («Penso a un'iniziativa su Giacomo Leopardi») e in generale alle eccellenze torresi. «Ma tutto deve essere finalizzato a creare occasioni di lavoro. Abbiamo detto del mare: a Torre del Greco c'è un istituto nautico che ha 60 anni di storia: con la bonifica del mare e il potenziamento del porto, stiamo dando ai ragazzi che frequentano questa gloriosa scuola importanti opportunità occupazionali».

Tutti temi che Mennella ha sottolineato nel suo programma, che «abbiamo condiviso con la città. Torre è una realtà che si fonda sul lavoro marittimo, è la città del corallo, di grandi artisti, di un santo. Ha una potenzialità enorme, negli ultimi 15 anni non sfruttata: è l'ora di invertire la rotta come hanno saputo fare comuni a noi vicini, grazie anche al sostegno di Regione e Città Metropolitana».
 

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