Ha già passato un primo filtro nel portale del Piano nazionale di ripresa e resilienza il progetto proposto dal Consiglio nazionale delle ricerche; se sarà finanziato, Polars darà vita, a Coroglio, a un'esperienza innovativa di connessione tra la ricerca scientifica, la divulgazione della scienza, la comunità territoriale. «Polo litoraneo di innovazione per l'ambiente marino e la resilienza sociale» - questo il nome completo - è il progetto che il Cnr ha presentato in partnership con il Comune di Napoli, la comunità del «Lido Pola - Bene comune», enti e istituti di ricerca napoletani, associazioni.
Un progetto che, per la sua valenza intrinseca, l'amministrazione cittadina intende comunque sostenere, anche indipendentemente dai fondi del Pnrr ha assicurato l'assessora all'Urbanistica Laura Lieto intervenuta oggi alla riunione della commissione consiliare Ambiente e Mare presieduta da Carlo Migliaccio.
È nella visione complessiva della rinascita di Bagnoli e del recupero del rapporto con il mare che va collocato questo intervento, ha concluso il presidente Migliaccio. La consigliera Alessandra Clemente (Misto) ha posto l'accento sull'aspetto di resilienza sociale che il progetto promuove richiamandosi all'esperienza di recupero e riappropriazione del territorio che le comunità dei Beni Comuni rappresentano. Su questo, la consigliera Maria Grazia Vitelli (PD), richiamando anche una sollecitazione venuta a inizio riunione dal consigliere Nino Simeone (Napoli Libera) si è augurata che tra le esperienze di occupazioni di immobili degli ultimi anni si facciano le dovute distinzioni e, con riguardo al Lido Pola, questa esperienza sia «capofila» di un processo di riqualificazione dell'intera area di Coroglio.