Metropolitana di Napoli, al Rione Traiano vandalizzata la stazione non ancora inaugurata

Raid nella notte: spaccate due vetrate antisfondamento

Vandalizzata la stazione non ancora inaugurata
Vandalizzata la stazione non ancora inaugurata
Paolo Barbutodi Paolo Barbuto
Domenica 28 Gennaio 2024, 09:03 - Ultimo agg. 18:45
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Due vetrate antisfondamento della nuova stazione Rione Traiano della Linea 7 della metropolitana, sono stata spaccate a colpi di pietra. La vicenda potrebbe essere rubricata nel drammatico novero degli eventi teppistici che, purtroppo, sono all'ordine del giorno a Napoli, soprattutto dopo gli assalti a ripetizione ai bus dell'Anm di questa settimana. Diventa invece una notizia di rilievo ancora maggiore, perché nel mirino dei vandali è finita una stazione che deve essere ancora inaugurata di una linea che non ha ancora effettuato la prima corsa. La zona è ancora circondata dalle inferriate che tutelano l'area di cantiere ma questo non ha impedito che venisse portato a termine un assalto preventivo: una vandalizzazione eseguita a mo' di avviso per quello che potrà avvenire quando la stazione verrà aperta e non ci saranno più nemmeno le grate di ferro a tenere a distanza i teppisti. 

Le vetrate spaccate sono state notate solo ieri mattina, lo stesso Umberto De Gregorio, presidente di Eav che gestirà le stazioni e la linea 7, ne è venuto a conoscenza ieri pomeriggio: «Purtroppo ci aspettavamo che potesse accadere qualcosa del genere - ha commentato - in genere i problemi di teppismo e vandalizzazione avvengono lungo le linee vesuviane, più di rado sul percorso flegreo, in particolare nelle aree di Soccavo e Pianura.

Ecco perché per la stazione del Rione Traiano immaginavo che qualcosa potesse accadere».

I teppisti hanno agito probabilmente di notte e a distanza. La stazione, che si trova all'incrocio fra viale Traiano e via Cinthia, per adesso è ancora considerata cantiere, recintata da pannelli di ferro e inavvicinabile. Per portare a termine la vandalizzazione, i teppisti si sono armati di grosse pietre e sono stati costretti a lanciarle da lontano, sicché solo due dei venti vetri antisfondamento che conducono verso la bocca di Kapoor, sono stati centrati.

Si tratta di un danno di non gravissima entità. I due vetri da sostituire saranno ordinati già lunedì mattina e, nel giro di 15 giorni potrebbero già essere consegnati e montati. Il costo per entrambi i blocchi da sostituire può arrivare, al massimo, a 1500 euro e sarà affrontato senza sussulti dall'Eav. Ciò che è accaduto a quella stazione, però, impone una riflessione sul futuro della stazione del Rione Traiano: «Bisogna che il territorio comprenda l'importanza di quel luogo e decida di tutelarlo. L'esperienza della stazione di Scampia, rinnovata e densa di opere d'arte, è significativa: l'intero quartiere ha compreso l'importanza di quel posto e ne ha cura, senza bisogno di qualcuno che resti a fare la guardia. Ciascuno percepisce come proprio quel luogo e lo tratta con il dovuto rispetto», Umberto De Gregorio guarda alle esperienze positive per non essere costretto a ripensare alle quotidiane azioni vandaliche con le quali lotta sia per la Circumvesuviana che per la Circumflegrea e la Cumana. 

In realtà l'elenco delle quotidiane vandalizzazioni è decisamente più consistente rispetto agli esempi positivi nella tutela di stazioni e treni: «Chi fa un mestiere come il nostro sa bene che ogni mattina inizia una battaglia contro il teppismo e i piccoli delinquenti. Alla sera, ogni sera, facciamo i conti dei danni che abbiamo subito e delle riparazioni necessarie. Non vorrei che anche la stazione del Rione Traiano divenisse teatro di altre quotidiane lotte contro i vandali», sospira De Gregorio.

Proprio per quella specifica stazione sarebbe alle viste un progetto innovativo per la città di Napoli ma già utilizzato in tante altre parti d'Italia e del mondo: l'affidamento in gestione della singola stazione a un'azienda specializzata. «Non abbiamo ancora deciso nulla - precisa De Gregorio - stiamo valutando pro e contro di questa operazione. Dobbiamo comprendere se pagare un fisso a qualcuno per la gestione rappresenta realmente un risparmio per l'azienda. 

 

La questione della stazione Rione Traiano è centrale in questo momento, perché a breve la Linea 7 dovrebbe iniziare le corse regolari, si ipotizza che l'inaugurazione della tratta possa avvenire prima della prossima estate. L'azienda di controllo del Ministero dei trasporti, l'Ansfisa, sta eseguendo le verifiche su linea ferroviaria e stazioni per concedere il definitivo placet all'apertura. Meno complesso il percorso per i permessi ai treni perché si tratta degli stessi mezzi già oggi utilizzati dall'Eav. Il percorso della Linea 7 nasce per collegare Cumana e Circumflegrea: parte, infatti dalla stazione Soccavo e raggiunge la stazione Edenlandia dopo aver toccato il Rione Traiano, l'interno del campus universitario di Monte Sant'Angelo, il parco San Paolo e via Terracina. 

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