Metropolitana di Napoli, ascensori e scale mobili fuori uso da tre mesi: caos e disagi per gli utenti

Via ai lavori programmati di manutenzione: la consegna entro l'estate

Ascensori e scale mobili fuori uso
Ascensori e scale mobili fuori uso
di Gennaro Di Biase
Giovedì 4 Gennaio 2024, 11:00
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«Aspetto da 3 minuti, ma non arriva niente», sbuffa una signora sulla sessantina. «Non capisco - le fa eco una turista veneta, marito e bambini al seguito - Non ci sono info che segnalano un guasto». Siamo in banchina nella metro di Vanvitelli, in direzione Garibaldi. Ci sarebbero due ascensori, qui, ma entrambi non arriveranno. Gli utenti, però, non lo sanno, dal momento che non c'è nessun cartello che annuncia il «fuori servizio». Attendono ancora, poi scelgono la scala mobile, una di quelle funzionanti. Di segnalazioni, per gli ascensori off-limits, ce ne sarebbero, ma solo al piano di sopra: è dura la vita, di questi tempi, per gli invalidi, gli anziani e i genitori con carrozzino che usano il trasporto su ferro a Napoli. L'odissea degli ascensori e delle scale mobili va avanti da tre mesi, cioè da metà ottobre (precisamente dal 17), in concomitanza con l'avvio delle manutenzioni di massa per gli elevatori di 7 stazioni della linea 1 (37 impianti totali): tanti i disagi e poche le alternative. «Per gli utenti con disabilità motoria - recitano i cartelli nelle stazioni della metro - è attivo un servizio di trasporto con taxi, che sarà garantito tutti i giorni, esclusivamente nella fascia oraria 9-17». Ma le auto bianche abilitate al servizio - che sarebbe gratis - sono appena 2 in tutta la città. E vanno prenotate con 48 ore di anticipo. In sostanza, il servizio è naufragato. 

«Si informa la gentile clientela che dal 17 ottobre gli ascensori delle stazioni di Vanvitelli, Medaglie d'Oro, Montedonzelli, Rione Alto, Policlinico, Colli Aminei sono chiusi al pubblico per manutenzione», si legge sul cartello nella bacheca di Vanvitelli.

Insomma, parliamo degli elevatori dell'ossatura più antica del metrò dell'arte: le prime stazioni aperte della linea 1. Correva il 1993 quando, dopo circa 13 anni di cantieri, fu attivata la tratta Colli Aminei-Vanvitelli, che comprende appunto Medaglie d'Oro, Rione Alto, Policlinico e Montedonzelli. Insomma, sono passati 30 anni. E la vita tecnica degli ascensori delle prime fermate è «finita». Gli ascensori, così come le scale mobili - fanno sapere da Anm - sono soggetti al controllo di Ansfisa. La «vita tecnica di un ascensore dura circa 30 anni, poi il bene va sostituito». I tempi coincidono, anche se i disagi restano. Sul cartello di Vanvitelli sopracitato è stato aggiunto, ma a pennarello, anche il fuori servizio dell'ascensore della stazione di «Salvator Rosa». «Si consiglia di utilizzare le scale mobili», prosegue l'informazione agli utenti. Ma spesso, anche quelle sono in manutenzione. 

Va sottolineato che i lavori sono necessari per legge, e che «si sta procedendo per lotti, così da diminuire i disagi per l'utenza - spiega Vincenzo Orazzo, direttore della divisione metropolitana di Anm - Abbiamo chiesto e ottenuto delle proroghe sulle scale mobili, grazie all'assessore Edoardo Cosenza». A occuparsi dei lavori è il Comune, che detiene la proprietà degli impianti. Sono 13 gli ascensori in manutenzione (due per ogni stazione, lavori completati su un elevatore) e circa il doppio gli impianti delle scale mobili interessate dai lavori (i vecchi pezzi tedeschi si stanno sostituendo via via con elementi cinesi, visto che negli anni la Cina intanto è diventata leader del settore). «Su Vanvitelli è stato riaperto l'ascensore in direzione Piscinola - prosegue Orazzo - A breve si riaprirà anche l'altro. Le scale mobili attualmente in manutenzione, per rinnovo vita tecnica, sono le stesse delle stazioni degli ascensori in manutenzione, come da decreto del 1985». 

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Entro l'estate sarà tutto finito, annunciano da Anm: prima di agosto ascensori e scale mobili saranno restituiti, rinnovati, alla cittadinanza. Intanto, le scale mobili potranno essere fuori uso a seconda del cronoprogramma dei lavori. «I cantieri finiranno a step - conclude Orazzo - A Vanvitelli si chiuderanno i lavori in tre mesi, forse per Pasqua. A livello complessivo, si finirà tutto per fine giugno, prima delle ferie. A breve bisognerà attaccare con i cantieri nelle tre stazioni che precedono Colli Aminei, cioè quelle all'aperto: Frullone, Chiaiano e Piscinola: stazioni attivate nel 1995. L'investimento è arrivato con fondi comunali, per un importo di oltre 12 milioni». Una cifra importante, che copre decine di cantieri (tra scale mobili e ascensori, compresi quelli che riguarderanno le stazioni di Frullone, Chiaiano e Piscinola, prossime alla manutenzione che è fissata, come limite ultimo, nel 2025), per un arco temporale di circa 8 mesi (tra ottobre '23, data di inizio delle lavorazioni, fino a giugno '24, quando è prevista la rifunzionalizzazione degli impianti). Il metrò dell'arte non è (più) a misura dei diversamente abili. Come accennato sopra, Anm aveva pensato di mettere in campo un servizio taxi sostitutivo gratuito per i cittadini che potesse aiutare i disabili impossibilitati a usufruire della metropolitana senza ascensori e con le scale mobili in manutenzione. La risposta dei taxi, però, è stata di molto inferiore alle attese dell'azienda, tanto che l'iniziativa è sostanzialmente naufragata. Appena «2 auto bianche si sono offerte di abilitarsi», spiega ancora Orazzo da Anm. E chi volesse usufruire del servizio dovrebbe prenotarsi con ben 48 ore di anticipo per un viaggio in metro (senza contare che poche auto sono attrezzate per caricare le carrozzine). In pratica, il servizio taxi sostitutivo per gli invalidi e per le persone con ridotta capacità motoria è come se non esistesse. Navette bianche fantasma. In città, di conseguenza (e non solo per questo motivo), impazzano gli autisti abusivi per i pendolari dai Comuni limitrofi e per i cittadini che si muovono tra i vari quartieri di Partenope. Ma questa è un'altra storia. 

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