Metropolitana di Napoli linea 2, tre anni di lavori: «Nuovo look alle stazioni»

Da rifare le stazioni Cavour, Mergellina, piazza Amedeo e Montesanto

Il rendering di come sarà la stazione della metro 2 di piazza Cavour
Il rendering di come sarà la stazione della metro 2 di piazza Cavour
di Gennaro Di Biase
Mercoledì 18 Ottobre 2023, 23:23 - Ultimo agg. 19 Ottobre, 12:04
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La linea 2 della metropolitana partenopea si rifà il look. Rfi ha messo in campo un accordo quadro da oltre 177 milioni per la riqualificazione di 13 stazioni, tra cui figurano le fermate di Mergellina, piazza Amedeo, Montesanto e piazza Cavour. In particolare su quest’ultima, snodo centrale del trasporto cittadino, si annunciano nuovi cantieri. I lavori saranno divisi in tre lotti, per la durata di tre anni. Nuovi cantieri, da un lato. Dall’altro, resta però l’importante investimento all’ombra del Vesuvio per un ammodernamento di alcune delle stazioni tra le più frequentate dalla cittadinanza. «Ci saranno riqualificazioni anche a San Giovanni Barra e alla fermata di Leopardi - anticipa a Il Mattino l’assessore comunale Edoardo Cosenza - La linea 2 di piazza Cavour, inoltre avrà un’uscita anche sulla Sanità». 

Rfi, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs, ha pubblicato ieri l’accordo di cui Napoli è protagonista, in termini di numero di interventi sulle fermate. Sono ben quattro, le infrastrutture partenopee interessate dall’investimento di Rfi. E a queste si aggiungono altre due stazioni, quelle di Leopardi e San Giovanni-Barra, su cui l’assessorato alle Infrastrutture di Palazzo San Giacomo ha annunciato interventi. Le stazioni campane interessate dai lavori, che porteranno maggiore accessibilità, sicurezza, intermodalità e funzionalità, a sono 6. Il restyling, la cui gara resterà aperta fino al 27 novembre 2023, sarà suddiviso in 3 lotti della durata di 3 anni.

Il primo lotto del valore di circa 76 milioni, il secondo di circa 59 milioni e il terzo di 42 milioni. Le stazioni interessate all’ombra del Vesuvio sono, in particolare quelle di Cavour, Amedeo, Mergellina e Montesanto. Restando in Campania, anche le fermate di Scafati e Sarno saranno interessate dall’ammodernamento. A livello nazionale, rientrano le stazioni di Teramo (Abruzzo), Busalla, La Spezia, Genova-Pegli (Liguria), Piacenza e Ferrara (Emilia-Romagna), Pontassieve (Toscana). 

Saranno dunque presto aperti altri cantieri all’ombra del Vesuvio. E saranno allestiti in zone nevralgiche della città, nella speranza che eventuali chiusure non arrechino eccessivi disagi. L’ammodernamento delle stazioni, in ogni caso, porterà giovamento alle infrastrutture cittadine. Per quanto riguarda Montesanto, si prevede una riorganizzazione degli stalli dei taxi, posti Prm e sosta breve. Verranno eseguiti interventi di miglioramento dell’accessibilità ferroviaria e verranno rifatti i marciapiedi secondo le normative europee. Poi restyling delle banchine e del sovrappasso esistente, rifacimento delle scale e l’inserimento di ascensori. Le stesse operazioni riguarderanno Mergellina, che avrà anche nuovi sottopassi. In piazza Cavour, oltre agli interventi sopraelencati, verrà restaurato il sovrappasso esistente. In piazza Amedeo, in aggiunta ai lavori già descritti, è previsto l’inserimento di nuovi ascensori di collegamento con Parco Margherita. Spicca, tra le altre, l’annuncio dell’apertura di un’uscita della metropolitana sulla Sanità. All’ammodernamento della linea 2 si accompagnerà probabilmente, più o meno negli stessi mesi, l’apertura della linea 6, annunciata per l’estate dell’anno prossimo. Il trasporto su ferro partenopeo, in sostanza, è a un punto di svolta potenziale. 

Nel 2024 Napoli potrebbe contare su 3 linee metropolitane contro le 2 attuali. Con la linea 1 potenziata dai nuovi treni (già attivi) e la linea 2 restaurata. C’è soddisfazione nella giunta Manfredi: «Un lavoro che viene da lontano - illustra l’assessore comunale alla Mobilità e alle Infrastrutture Edoardo Cosenza - Laura Lieto e io lo stiamo seguendo passo per passo. A parte le stazioni annunciate, in piazza Leopardi ci sarà una nuova uscita, lato Campegna. Previsto un intervento anche a San Giovanni-Barra, che avrà una sistemazione complessiva con un grande sottopassaggio lato mare. Abbiamo fatto già riunioni interne in modo tale che il parere del comune possa arrivare rapidamente nella conferenza dei servizi. Quanto a Cavour, il progetto è stato seguito direttamente dal sindaco, perché la stazione sarà molto innovativa e prevede un’apertura anche sulla Sanità. In tutte le stazioni ci sarà un miglioramento della funzionalità, ma anche della fruibilità complessiva: basti pensare che al momento le stazioni non hanno ascensori e diventeranno fruibili anche da chi ha difficoltà motorie. Si tratta di un progetto che sosteniamo e su cui stiamo lavorando da tempo». 

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«Ci saranno disagi, probabilmente, specialmente in piazza Cavour – dichiara Nino Simeone, consigliere comunale e presidente della commissione Trasporti in via Verdi – In città i cantieri aperti sono già numerosi. Mi sento però di dire che, in questo caso, si tratta di un sacrificio che porterà vantaggi indiscussi sul medio periodo: alcune stazioni della linea 2 come Mergellina, sono essenziali per lo sviluppo della linea 6, la cui consegna è annunciata per l’inizio dell’estate prossima. Speriamo che questo restyling di Rfi vada nella direzione di un trasporto partenopeo sempre più integrato tra le diverse linee metropolitane, compreso il progetto della linea 10». Il 2024 sarà fondamentale per comprendere se e quanti passi in avanti avrà compiuto Napoli dal punto di vista del trasporto su ferro.

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