Il palo della pubblica illuminazione rischia di crollare su veicoli e pedoni. Una circostanza potenzialmente pericolosa che si verifica in via Argine, nel tratto dell’importante strada che ricade nel quartiere Barra, nella zona orientale di Napoli. Visibilmente inclinato su di un lato, il pesante palo è “appoggiato” sui rami dei folti alberi alle spalle.
In particolare, il palo pericolante è sulla carreggiata di via Argine in direzione Cercola, all'altezza dell'edificio della Motorizzazione Civile e a pochi metri dalle fermate dell'autobus.
Proprio in questi giorni sono in corso i lavori di manutenzione straordinaria di via Argine nel tratto compreso da via Galileo Ferraris e via Mario Palermo con due milioni e 300mila euro finanziati con le risorse del Piano Strategico della Città Metropolitana di Napoli. Si prevedono una serie di interventi: dalla pulizia di cespugli ed erbe infestanti alla potatura delle alberature esistenti. Sulla carreggiata si rimuove lo strato di asfalto esistente, si procede al rifacimento dello strato di fondazione con misto cementato, alla posa dello strato di collegamento e del binder e alla posa del tappeto di usura, ovvero quello superficiale. Una attività necessaria per eliminare i numerosi pericoli, ovvero le "buche" lungo la carreggiata. I lavori porteranno alla manutenzione di chiusini e caditoie con la sostituzione di quelli danneggiati; al miglioramento del sistema di raccolta delle acque superficiali e all’espurgo del sistema di raccolta delle acque piovane. Si procederà al rifacimento della segnaletica orizzontale, alla riparazione di barriere stradali e attenuatori d'urto. Per quanto riguarda i marciapiedi: si prevede il rifacimento del massetto e la realizzazione del tappetino in conglomerato bitumino. Si realizzeranno anche gli scivoli per persone con disabilità dove non presenti e si adegueranno quelli esistenti. Inoltre, per evitare la sosta selvaggia sui marciapiedi si prevede l'installazione di nuovi dissuasori in acciaio. Per tutti gli interventi occorrono circa nove mesi: dunque, i lavori dovrebbero terminare nella primavera del 2022.