Napoli Est, torna il rugby a Barra: rivive il campo chiuso dal lockdown

Napoli Est, torna il rugby a Barra: rivive il campo chiuso dal lockdown
di Alessandro Bottone
Mercoledì 20 Ottobre 2021, 16:56
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Torna il rugby a Barra, quartiere nella zona orientale di Napoli. Dopo il buio dei mesi della pandemia e delle dure restrizioni i giovanissimi di Napoli Est possono nuovamente allenarsi sul campo affidato all'istituto comprensivo Madre Claudia Russo Solimena e all'associazione polisportiva Partenope Rugby.

Dal 2018 i circa quattromila metri quadrati di area verde a ridosso del parco di Villa Salvetti e del plesso scolastico di corso Bruno Buozzi ospitano il campo di rugby realizzato grazie all'impegno dalla società Partenope.

L'enorme spazio, di proprietà del Comune di Napoli, da terreno abbandonato è stato trasformato, in pochi mesi, in campo sportivo grazie a importanti interventi di disboscamento e pulizia e ai progetti promossi insieme alla scuola. Nei mesi dell'emergenza Covid-19, nell'impossibilità di portare avanti qualsiasi attività sportiva, il campo è rimasto senza manutenzione. Dopo la massiccia pulizia da erbacce e rifiuti, dunque, da ieri pomeriggio lo spazio pubblico è tornato nuovamente a disposizione degli alunni dell'istituto comprensivo: in particolare, sono coinvolti gli scolari della scuola elementare e quelli della media, dai sei ai tredici anni. Altresì, il campo e le attività sono accessibili gratuitamente anche ad altri giovani della zona orientale di Napoli.

Prima di scendere in campo, i giovanissimi dell’istituto comprensivo - seguiti dal team tecnico dell'associazione sportiva e dai propri docenti - hanno svolto lezioni teoriche in classe. «Non solo sulle regole del rugby ma anche sui valori etici ed educativi del sostegno, della disciplina, della solidarietà che tanto sono necessari in un'area fortemente impoverita a livello culturale e di offerta sportiva per i ragazzi come Napoli Est» spiega Dario Calapai, presidente della Partenope Junior, sezione della storica polisportiva napoletana, che aggiunge: «Abbiamo ripreso dopo aver ripulito il campo che, in un anno e mezzo, era diventato una giungla. Il progetto è seguito da Paola Gelormini, dirigente della polisportiva, che sta coordinando, con la preside Rosa Seccia e con i nostri allenatori, l’attività che è iniziata per un mese nelle aule scolastiche e che adesso prosegue sul campo».

Gli allenamenti permetteranno di formare delle vere e proprie squadre under11 e under13 che parteciperanno anche alle attività federali. Sostenuti dal tecnico della società sportiva, Angelo Giustiniani, e dal docente di educazione fisica dell'istituto comprensivo, Salvatore De Stefano, i giovani possono praticare il rugby all'aria aperta e in piena sicurezza. Una vera e propria sfida formativa ed educativa che si inserisce pienamente nel programma didattico e nella mission dell'istituto comprensivo Madre Claudia Russo Solimena di Barra diretto da Rosa Seccia la quale spiega l'impegno costante nel reperire risorse così da portare avanti le attività di rugby e altre progettualità a favore dei giovanissimi del territorio orientale di Napoli.

Al momento sono circa una trentina gli scolari che prendono parte all'attività sportiva nel campo appena risistemato. L'obiettivo è coinvolgere tanti altri alunni in questa esperienza che, come tante altre, è stata letteralmente bloccata dall'emergenza Covid-19. Il rugby si sta dimostrando una occasione particolarmente stimolante e interessante nella comunità scolastica di Napoli Est: grazie a questa disciplina, spiega la dirigente, si supera la competitività attraverso i momenti di condivisione e di socializzazione. Lo sport come linguaggio per parlare a ragazze e ragazzi e la scuola quale luogo amico che offre opportunità ai giovanissimi: una missione alla quale la preside Seccia crede fortemente in un istituto da oltre 1200 alunni che punta ai linguaggi espressivi così da motivare le persone, valorizzare le potenzialità e le passioni. Musica, disegno e sport sono occasioni di crescita in un territorio complicato come quello del quartiere Barra dove la scuola è un baluardo della promozione delle eccellenze.

Proprio l'istituto Madre Claudia Russo Solimena di Napoli Est ospiterà il Mini Festival delle arti. Il progetto, che ha coinvolto studenti della primaria e secondaria, è realizzato in collaborazione con le associazioni Gioco Immagine e Parole, Cittadinanza attiva per la Barra, Nuvole di Ardesia, Fondazione Pietà de’ Turchini, con il Comune di Napoli e con l’esperto culturale Alessio Ferrara. Musica, cinema, fotografia: gli studenti hanno partecipato ai diversi laboratori di linguaggi espressivi, ai percorsi alla scoperta del patrimonio culturale tra le ville vesuviane della zona orientale di Napoli e al concorso per giovani fotografi.

Tutti i lavori saranno esposti alle famiglie dal 21 al 28 ottobre: la mostra ‘Fotografi in erba’ con gli scatti dei giovani alunni; Bus Theater, lo spettacolo ‘All’ombra di un grosso naso’ della compagnia Il Teatro nel Baule; la rievocazione storica in costumi d’epoca a palazzo Roomer; la rassegna di corti realizzati da giovani artisti; la proiezione dello spettacolo di Talenti Vulcanici e il concerto di 'Alle volte… band' con la partecipazione di Barbara Lombardi alla tammorra. Il festival si concluderà con l’inaugurazione del rinnovato auditorium e l’intitolazione a un ex alunno della scuola prematuramente scomparso alla presenza di delegazioni straniere del progetto Erasmus Plus. Le numerose iniziative sono state realizzate nell’ambito del progetto 'Scuola Attiva la Cultura' promosso dal Ministero della Cultura.

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