Tempi sconosciuti per portare a termine il recupero dell'ex cine-teatro Maestoso di Barra, quartiere nella zona orientale di Napoli, da trasformare in centro polivalente per spettacoli, mostre, eventi e percorsi di formazione per giovani. La struttura prende forma ma da tempo non si notano operai nel cantiere di via Domenico Minichino.
Per anni lo scheletro di cemento e ferro nato sui ruderi dell'ex Maestoso è stato lasciato all'abbandono. Poi negli ultimi mesi l'intervento di ristrutturazione ha conosciuto una fase importante con la rimozione di quintali di terreno e materiali di risulta e con la costruzione di muri e pareti.
Risale al 2001 risale un primo progetto del Comune di Napoli che, qualche anno prima, aveva acquistato l'ex luogo della culturale con l'intento di recuperarlo e riconsegnarlo subito ai cittadini. Soltanto nel 2008 viene portato a termine una prima fase dei lavori. Dieci anni dopo, nel 2018, è stato firmato il contratto con l'impresa che lavora al secondo stralcio, quello attuale: progetto di 906mila euro che, come tanti appalti pubblici, ha risentito dei rincari del settore edile.
A ben vedere per completare l'intera struttura e consegnarla ai cittadini pienamente funzionante occorrono quattro milioni di euro circa che, al momento, non risultano coperti da alcun finanziamento. Si immagina di fare dell'ex Maestoso un centro polifunzionale con una sala da 230 posti per proiezioni e spettacoli, laboratori, spazi multimediali e una galleria espositiva. Un vero e proprio sogno per il quartiere Barra che non ha luoghi pubblici per la cultura e lo spettacolo.