Napoli, diritti dei bambini nell'ultima opera di Jorit a Barra

Napoli, diritti dei bambini nell'ultima opera di Jorit a Barra
di Alessandro Bottone
Sabato 13 Febbraio 2021, 17:38
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Jorit firma un altro murales nella zona orientale di Napoli. É la quinta opera del neonato «Rione dei Sogni» realizzata su una facciata del «rione Cavour» del quartiere Barra, proprio di fronte alla stazione della Vesuviana in via Gerardo Chiaromonte. I murales sono stati realizzati dall'artista insieme a “colleghi” di fama internazionale.

Ne "I sogni" Jorit ha raffigurato tre bambini sui cui volti sono riconoscibili i “graffi” che caratterizzano tutte le sue opere: sono le scarificazioni che identificano alcune tribù presso diversi popoli. Il chiaroscuro risalta le forme gentili dei visi dei giovanissimi immaginati in un momento di serenità, quello del sogno, appunto. Una fotografia in bianco e nero che restituisce la sensazione di quiete dei piccoli ritratti.

 

E proprio sulle loro condizioni nell'attuale società che Jorit dedica un pensiero. «I bambini nascono tutti uguali e hanno tutti diritto alla salute, al cibo, all'istruzione a una casa e a provare a realizzare i loro sogni» ha scritto su Facebook. «Ogni giorno aumentano le disparità, non solo tra l'Occidente e i paesi poveri del mondo ma anche nello stesso Occidente con le privatizzazioni e l'allargamento delle divergenze e delle ingiustizie sociali» riflette l'artista. «I sogni dei bambini sono un buon motivo per lottare e per sacrificare tutto a questa causa perché i bambini sono innocenti e indifesi e sono i "grandi" che devono lottare per loro» evidenzia Jorit.

Sulla sinistra dell'ultima opera c'è l'enorme volto di Martin Luther King inaugurato a gennaio 2020. Sulla destra, invece, il murales «Polvere di stelle» di Inti. E ancora: un'opera dedicata a Salvador Allende, realizzata insieme a Momo Gonzalez, e un'altra che raffigura il volto di una persona coperto dalla Kefiah. Le opere nel quartiere Barra sono realizzate dalla Fondazione Jorit col progetto «Right between the eyes» finanziato con i fondi della Regione Campania.

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