Napoli, Teatro Mercadante, ora
lo scontro è a tutto campo

Napoli, Teatro Mercadante, ora lo scontro è a tutto campo
di Davide Cerbone
Domenica 26 Febbraio 2017, 09:57 - Ultimo agg. 09:58
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Grandi manovre per piccoli spostamenti. Va avanti così la complicatissima trattativa per restituire al Teatro Stabile di Napoli la governance che non ha. Ormai il tempo è agli sgoccioli: domani mattina l'assemblea dei soci dovrà eleggere il Consiglio di amministrazione del Mercadante-San Ferdinando, ma il dialogo tra i poli opposti della politica locale è ancora sterile, e anche il confronto tra i rispettivi capi di gabinetto, Sergio De Felice (Regione) e Attilio Auricchio (Comune), ha subito nelle ultime ore una frenata.


Nonostante tutto, le parti in causa convengono sull'urgenza di trovare una via d'uscita dal tunnel: fino alle dieci e trenta di domattina ogni momento potrebbe essere quello buono. Il braccio di ferro si consuma intorno alla nomina del presidente che dovrà prendere il posto dell'uscente Valter Ferrara.
Per quel ruolo la Regione ha deciso di puntare forte sul nome dell'ex ministro per la Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi. Legato a De Felice da una solida amicizia (sono entrambi nel Consiglio di Stato, del quale l'ex ministro è presidente aggiunto), Patroni Griffi è uomo avvertito, abituato a lavorare lontano dai clamori e dai riflettori. Di famiglia aristocratica napoletana, magistrato e figlio di magistrato, ha ricoperto a lungo l'incarico tecnico di capo dell'Ufficio legislativo del ministero della Funzione pubblica, restando in sella con quattro ministri e ben sei governi.


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