Napoli, il ministro Santanchè fa tappa al Nauticsud: «Presto un piano per il turismo regionale»

L'obiettivo è migliorare l'offerta, partendo dal potenziamento del trasporto marittimo

Il ministro Santanché al Nauticsud
Il ministro Santanché al Nauticsud
di Alessio Liberini
Giovedì 16 Febbraio 2023, 19:15 - Ultimo agg. 19:26
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«Non è possibile che una regione come la Campania, una città come Napoli, non abbia quello che è necessario per svilupparsi. Se non partiamo dal Sud, se non facciamo ripartire il Sud, non vinciamo. Perché nessuno vince da solo, neanche il Governo: bisogna vincere di squadra». Non usa mezze misure la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, in visita stamane al quartiere fieristico della Mostra d’Oltremare di Napoli dove fino al prossimo 19 febbraio si svolge la 49esima edizione del Nauticsud. La titolare del dicastero, intervenendo al convegno «Turismo e Portualità» promosso dagli organizzatori del Salone nautico, ribadisce così l’importanza dell’unità istituzionale per rafforzare l’intera filiera turistica regionale.

Preannunciando, nei fatti, che a breve presenterà un piano volto a migliorare l’offerta turistica in Campania. A partire dal potenziamento del trasporto marittimo per raggiungere, in maniera meno difficoltosa rispetto ad oggi, località turistiche famose in ogni angolo del globo, come sono le isole del golfo partenopeo o le affascinanti località a picco sul mare della Costiera Sorrentina ed Amalfitana. 

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«Qui – chiarisce Santanchè, lanciando una frecciatina al governatore Vincenzo De Luca, che non «ho avuto ancora il piacere di incontrare» -  ci sono i presupposti, c’è la squadra, e io sono a disposizione: presenteremo a breve un progetto con l’onorevole Michele Schiano, completo di tutti i dati per far sì che lo sviluppo nautico possa favorire il transito di turisti e risolvere i problemi strutturali di alcuni percorsi di terra».

 

«Il governo – ha ribadito la ministra del Turismo, a margine della tavola rotonda, moderata dal direttore de Il Mattino, Francesco De Core, a cui hanno preso parte anche il presidente di Afina, Gennaro Amato, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi e l’assessore regionale al Turismo, Felice Casucci - è molto vicino a questo settore e al Sud che dobbiamo far crescere in termini di flussi turistici e di servizi».

Per la Santanchè il «non avere il numero di marine che il Paese dovrebbe avere è un peccato, come ministero ci stiamo lavorando». Un tema, quello dei porti turistici, che in Campania è tutto meno che marginale. Secondo il report redatto della società PwC per fotografare la condizione della nautica italiana - presentato proprio oggi in occasione del convegno - su ogni posto barca presente sul territorio campano «ci sono ben 7 aspiranti armatori che non riescono a trovare un ormeggio», quando la media nazionale dello stesso rapporto è di uno su quattro.

Il presidente dell’Associazione Filiera Italiana della Nautica, Gennaro Amato, non nasconde la sua fiducia visto l’interesse istituzionale – palesato sia dell’esecutivo che da Palazzo San Giacomo – nell’intraprendere la strada che porterebbe a «risolvere il nostro maggior problema: l’assenza di ormeggi e la necessità di realizzare porti turistici».

«I napoletani – ricorda Amato - hanno il primo approdo turistico, degno del nome di Marina, a Castellammare di Stabia e solo per raggiungerlo perderebbero almeno metà giornata di mare. Confido al più presto nel tavolo di concertazione che il sindaco Manfredi ha previsto entro il 10 marzo e aggiungo che noi imprenditori di Afina, con il supporto di BCC di Napoli, siamo pronti a partecipare economicamente allo sviluppo delle marine nella nostra città. Il primo obiettivo è l’ampliamento del porto turistico di Mergellina».

Ad evidenziare l’attenzione del Comune di Napoli sul tema è stato lo stesso primo cittadino partenopeo, Gaetano Manfredi: «Stiamo rimettendo sul tavolo l’idea di un grande investimento per Napoli Est, per riprendere il tema del porto a San Giovanni a Teduccio che può essere un’opportunità davvero importante». Nel mentre «guardiamo anche a Mergellina per migliorare la ricettività e i servizi a terra e poi c’è Bagnoli che rientra nel Praru, già approvato, che seguirà i tempi legati alle bonifiche e alla realizzazione delle opere a terra».

Il sindaco, intervenendo al dibattito, ha inoltre abbracciato la ricetta promossa dal ministro Santanchè. «Le vie del mare rappresentano un’alternativa importante perché il mare è in primo luogo una grande via di comunicazione. Lo sviluppo di questa città, nell’interesse pubblico, significa rimettere in moto l’economia. In questo momento, come dicevo poc'anzi alla Ministra Santanchè, Napoli è un brand che tira a livello globale. Stiamo ragionando con Afina e con tutti gli altri portatori di interessi del settore per avere una programmazione e un percorso condiviso. Il tempo è un valore, adesso è il tempo giusto».

«Noi faremo la nostra parte - rassicura Manfredi - ci aspettiamo che gli investitori facciano la loro. Insieme faremo veramente la differenza per questa straordinaria città che aspetta solo questo, di cogliere le opportunità che merita e che tutti le vogliono dare».

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