Napoli, educazione tra sport e arte: nuovo campetto e un murales a San Giovanni

Nuove sfide della fondazione Famiglia di Maria in sinergia con Est(ra)moenia

Napoli, educazione tra sport e arte: nuovo campetto e un murales a San Giovanni
Napoli, educazione tra sport e arte: nuovo campetto e un murales a San Giovanni
di Alessandro Bottone
Mercoledì 22 Novembre 2023, 19:21 - Ultimo agg. 23 Novembre, 11:05
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Sport e rigenerazione urbana come occasioni per educare i più giovani. É la prossima sfida della fondazione Famiglia di Maria che opera da anni a San Giovanni a Teduccio, quartiere nella zona orientale di Napoli, coinvolgendo bambini, adolescenti e genitori. Grazie alla sinergia con Est(ra)moenia saranno riqualificati alcuni spazi della realtà associativa di Napoli Est così da creare momenti di sana aggregazione attraverso l'attività sportiva e l'arte.

Si parte dalla sfida di ristrutturare il campetto da calcio che sarà reso bello e praticabile grazie a un nuovo manto in erba sintetica. E poi nuovo colore per la facciata dell'edificio che ospita la realtà presieduta da Anna Riccardi: presto, infatti, sarà realizzata un'opera di street art partendo dai pensieri e dai messaggi che giovani e genitori hanno affidato a foglio raccolto nell'evento di ieri cui hanno preso parte diversi rappresentanti delle istituzioni locali, e non soltanto. La fondazione di Napoli Est, infatti, ha ospitato Ambrogio Prezioso, presidente dell'associazione Est(ra)moenia, e il Questore di Napoli Maurizio Agricola. L'intenso pomeriggio ha visto partecipi anche l’assessora del Comune di Napoli con deleghe a sport e pari opportunità, Emanuela Ferrante, l'imprenditrice Rossella Paliotto, la dirigente di Polizia Nunzia Brancati e Silvia Marino della Squadra Mobile. 

L'evento “Non c’è libertà senza legalità” è stata l'occasione per approfondire diverse tematiche tra cui quella di scottante attualità quale la violenza contro le donne. «La cultura contro la violenza e in particolare contro i femminicidi: una base fondamentale che apre la mente alla riflessione e al rispetto degli altri», ha spiegato il Questore di Napoli, Maurizio Agricola, che ha sottolineato: «Una cultura che in spazi come quelli della Fondazione Famiglia di Maria può proliferare: più i giovanissimi frequentano questi luoghi e più alternative ci sono rispetto alla strada e alla criminalità».

«Non esiste riqualificazione urbana senza riqualificazione sociale e culturale, senza l’arte nelle sue varie declinazioni, è il fondamento di Est(ra)Moenia sin dalla sua nascita», evidenzia Ambrogio Prezioso che aggiunge: «Gli imprenditori di Est(ra)Moenia ci sono, vogliono investire e investono nella rinascita ad Est: la nostra ambizione è migliorare la qualità di vita e l’attrattività di Napoli orientale, in primis per i ragazzi, per le famiglie ma anche per chi qui viene a lavorare e a studiare».

Presto il murales e la riqualificazione dello spazio pubblico degradato con nuove giostre. «Al posto di una parete spoglia dell’edificio della Fondazione brillerà una opera che spero le persone verranno a visitare, accanto a una arena preesistente che, grazie alla nostra sinergia, rinascerà per la promozione di appuntamenti, arte, musica, sport, condivisione, veri valori della vita in territori difficili, dove la spinta educativa, esemplificata da esperienze di successo come quella della Fondazione Famiglia di Maria, sia completamente alternativa al buio delle stese, della malavita e del racket», ha spiegato Prezioso.

«L’alleanza che si è creata tra chi vuole intervenire per migliorare il contesto socio urbano e culturale di Napoli Est è un bene da preservare. Insieme a famiglie e scuole, vogliamo intervenire sui giovani senza escludere l’educazione ai sentimenti e all’affettività, tasto su cui insistiamo quotidianamente», afferma Anna Riccardi, presidente Fondazione Famiglia di Maria, che aggiunge: «Andiamo tutti nella stessa direzione in questa comunità educante che si muove compatta e di certo raccoglieremo i frutti sperati.

Cultura vuol dire anche educazione sociale, civile ma anche sentimentale, tema particolarmente delicato».

 

Diversi momenti hanno caratterizzato la partecipata iniziativa cui hanno preso parte gli studenti dell'istituto scolastico Nitti di Portici e del liceo don Milani di San Giovanni a Teduccio. Oltre alla presentazione delle iniziative di rigenerazione, infatti, i giovanissimi della Fondazione hanno partecipato ai momenti attraverso cui gli operatori della Polizia di Stato hanno spiegato l’utilizzo delle unità cinofile e i pericoli dei botti tipici nel periodo natalizio. A seguire un momento di riflessione sulla preoccupante piaga dei femminicidi e della particolare violenza contro le donne in numerosi contesti vista la prossimità della Giornata internazionale del 25 novembre e la necessità di creare percorsi e spazi in cui creare occasioni di formazione e lavoro per coloro che denunciano, e non solo.

A impreziosire il pomeriggio anche il Coro delle mamme della Fondazione di Napoli Est che quotidianamente accoglie decine di giovanissimi dai sei ai sedici anni nel centro polifunzionale e negli spazi dell'educativa territoriale e che lavora per includere genitori e residenti nelle attività con l'obiettivo di alimentare la comunità educante.

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