Si interviene nel parco municipale di Ponticelli dedicato alla memoria di Sergio De Simone, bambino deportato nel campo di concentramento di Auschwitz e assassinato a otto anni. Dopo le diverse denunce pubbliche sulle condizioni di pesante degrado del “polmone verde”, nelle ultime ore gli operatori della cooperativa 'La Primavera III' - che opera per conto del Comune di Napoli - hanno iniziato la pulizia delle aiuole dove l'erba ha raggiunto i due metri di altezza.
Aree verdi impraticabili, vialetti sporchi, rifiuti ovunque. Da mesi non si interviene nella struttura posta nel cuore del quartiere di Napoli Est a ridosso di due scuole, della biblioteca comunale e di molte abitazioni, tra cui la torre residenziale progettata da Dalisi.
Al momento gli uomini della cooperativa hanno ripulito soltanto poche decine di metri quadrati: il parco ha una superficie di oltre 20mila metri quadrati. Dunque, l'operazione andrà avanti nelle prossime settimane e occorreranno ancora tante ore di lavoro per assicurare pulizia e decoro al parco che accoglie quotidianamente tantissime persone. Realizzato nel corso della “ricostruzione” post sisma del 1980, il De Simone è stato preso di mira da vandali e delinquenti in più occasioni: tuttora parte della recinzione in ferro è divelta. Distrutti i punti luce: illuminazione assente. Fuori uso anche l’impianto di irrigazione. Non ci sono cestini, né fontane, giostre e altri arredi che abbellivano il parco. La piramide in ferro e cemento mostra tutti i segni dell'usura. Resta utilizzabile soltanto la pista di pattinaggio ormai trasformata in campetto polivalente, specie per giocare a calcio.
Questo parco è tra quelli inclusi nei lavori di recupero e riqualificazione finanziati con i fondi della Regione Campania. Appalto assegnato: gli interventi dovrebbero partire nelle prossime settimane.