Napoli, torna il Presepe vivente dell'Oliva a Barra: 250 figuranti e scene d'attualità

L'antica contrada accoglie il tradizionale e atteso evento

Napoli, torna il Presepe vivente dell'Oliva a Barra: 250 figuranti e scene d'attualità
di Alessandro Bottone
Giovedì 4 Gennaio 2024, 18:00 - Ultimo agg. 5 Gennaio, 08:01
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Duecentocinquanta figurati e un percorso di quasi un chilometro. Torna lo storico Presepe vivente in contrada Oliva a Barra, quartiere nella zona orientale di Napoli. L'edizione 2024 - il 5 e 6 gennaio dalle 18 alle 23 - rievoca il primo presepio vivente del Mondo, quello di Greccio, voluto da San Francesco nel 1223.

L'iniziativa del Santo poverello di ottocento anni fa ha ispirato la comunità dell'antica contrada di Napoli Est che, da trenta anni, vede insieme fedeli della Chiesa di Santa Maria delle Grazie all'Oliva e tanti altri residenti nell'ideazione dell'evento, nell'allestimento degli spazi e nella recita che, negli anni, ha rappresentato un appuntamento imperdibile per tante persone. La figura di San Francesco d’Assisi è centrale nella quindicesima edizione del Presepe di Barra che mette insieme scene della tradizione biblica e richiami all'attualità. Cortili e stradine della contrata ospitano i momenti del Censimento, dell'Annunciazione - rivisitata attraverso un dialogo tra Maria e Giuseppe - mentre la Natività è accolta nella piccola e caratteristica Chiesa dell'Oliva. Non mancano le rappresentazioni dell'Arca di Noè e della guarigione del Lebbroso, simbolo della vicinanza di Gesù a chi soffre e viene isolato.

Il presepe parte dal punto in cui l'evento si è fermato, nel 2020, per la pandemia.

E prosegue con riferimenti alle problematiche ambientali della zona orientale di Napoli ma anche alle guerre in Ucraina e in Medio Oriente. Spazio anche per lo Scudetto del Napoli visto come momento di gioia e riscatto dei partenopei e della città grazie allo sguardo nuovo e diverso da parte di tutto il Mondo. Ogni scena sarà accompagnata dal simbolo dell'arcobaleno, segno di alleanza tra Dio e uomo, a significare un braccio teso alle sofferenze umane. "Dio nasce ancora" è il titolo scelto per questa edizione che torna dopo gli incubi della pandemia, la violenza delle guerre, le conseguenze dell'inquinamento. 

 

«Questo presepe, dopo quattro anni di pausa, è stato fortemente voluto dagli organizzatori insieme al parroco per darci una scossa dopo il covid e per lanciare il messaggio che Dio è sempre al nostro fianco anche nei momenti difficili», afferma Ilaria Iodice che spiega: «Quest’anno è stato coinvolto anche il gruppo giovani della Chiesa dell’Oliva vivendo insieme momenti di condivisione e confronto. Ringraziamo tutti coloro che hanno aiutato nella realizzazione e i personaggi tutti. Vi aspettiamo numerosi». 

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Il Presepe vivente, visitabile gratuitamente, è accessibile dal civico 5 di strada Comunale dell'Oliva a Barra. Per due giorni ruderi e abitazioni della contrada saranno animati grazie allo sforzo sinergico di tantissimi residenti e da una delle più antiche tradizioni che mette insieme fede e arte.

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