Porta Capuana e piazza Leone, comitati civici all'attacco: «nascondono la polvere sotto al tappeto»

Dopo lo spettacolo con Monica Sarnelli e Biagio Izzo

Il degrado di Porta Capuana e piazza Leone
Il degrado di Porta Capuana e piazza Leone
di Antonio Folle
Giovedì 4 Gennaio 2024, 18:30 - Ultimo agg. 5 Gennaio, 08:00
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Lo spettacolo organizzato nelle scorse ore dalla IV Municipalità a porta Capuana e che ha visto come protagonisti la cantante Monica Sarnelli e l'attore Biagio Izzo è senz'altro un primo passo per la rinascita di un territorio che da troppi anni, nonostante la sua storicità, versa in terribili condizioni di degrado. Anche in queste ore sul territorio della Municipalità guidata da Maria Caniglia sono previste altre belle manifestazioni che toccheranno altri territori difficili come piazza Nazionale e piazza Santa Maria della Fede. 

A fronte dei buoni propositi e del'impegno - anche economico - profuso dal parlamentino di via Gianturco, però, la situazione non sembra essere rose e fiori. E per raccontare del degrado che ancora attanaglia porta Capuana si può partire proprio dai fiori. Negli scorsi giorni il Comune di Napoli era intervenuto su parte delle aiuole per cercare di dare un tocco di colore - l'annullamento del previsto concerto di Franco Ricciardi sarebbe arrivato successivamente - sistemando alcune piantine colorate. Ad oggi, come hanno denunciato il comitato Riscattiamo la IV Municipalità e il comitato Fatti di Napoletani Perbene, i fiori sono quasi del tutto appassiti, con intere piantine che agonizzano emerse dal terriccio nel quale erano state piantate. 

Nonostante l'evento previsto a porta Capuana non è stato organizzato un preventivo intervento di pulizia delle aiuole anche a dispetto delle numerose richieste arrivate direttamente dalla stessa Municipalità.

Porta Capuana, infatti, ricade direttamente nella responsabilità di palazzo San Giacomo e del suo servizio Verde. Lo spettacolo si è così tenuto a poca distanza da aiuole che somigliano ad una giungla urbana e che necessitavano di profondi interventi da parte degli operatori di Asìa. 

Capitolo piazza Leone. La piazza situata a poche decine di metri da porta Capuana è anch'essa ridotta a letamaio, con mini discariche che troneggiano agli angoli che affacciano direttamente su corso Garibaldi e che sono la testimonianza di come quegli spazi ricchi di storia e di cultura siano quotidianamente utilizzati come ricoveri di fortuna da parte di decine di senza fissa dimora. Anche questo è stato più volte denunciato dai cittadini che continuano a chiedersi come sia possibile tollerare un tale scempio in un'area che, nel giro di poche centinaia di metri, ospita una stazione della polizia di Stato ed una sede della polizia locale. 

«È veramente brutto assistere a queste scene di degrado - denuncia il presidente del comitato Riscattiamo la IV Municipalità Eros Dolce - sembra di essere ritornati agli anni '80, quando eroinomani e tossicodipendenti di ogni specie si dividevano la piazza. Ho personalmente allertato più volte le forze dell'ordine per chiedere interventi, specie quando qualcuno di questi soggetti crolla al suolo a causa dell'uso di droga. L'unico servizio di ordine pubblico presente in piazza - continua Dolce - è quello espletato dalla polizia locale dalle 9 alle 12, fuori da questo orario la piazza diventa terra di nessuno, con tutti gli effetti visibili. Le persone di questo quartiere che conoscono la situazione, specie mamme con passeggini al seguito, preferiscono non transitare su porta Capuana, preferendo allungare la strada piuttosto che passare di qui. Come residenti di questo quartiere - prosegue l'attivista - siamo felici dell'evento organizzato dalla Municipalità la scorsa sera, ma ho personalmente visto e documentato come, a quaranta metri dal palco, ci fossero spazzatura ed erba non tagliata nella quale si nascondo i rifiuti abbandonati dai senza fissa dimora che popolano questa zona. La nostra impressione - ha poi concluso - è che anziché risolvere definitivamente i problemi non si stia facendo altro che nascondere la polvere sotto al tappeto». 

 

La questione relativa ai mancati interventi di pulizia e diserbo degli spazi verdi di Porta Capuana è finita più volte sul tavolo del presidente del quarto Parlamentino Maria Caniglia che ha spiegato come siano stati richiesti interventi a più riprese nelle scorse settimane e come, dopo nuove richieste, siano in procinto di essere realizzati importanti lavori di sistemazione del verde pubblico.

«Conosciamo molto bene la questione denunciata dai cittadini e stiamo lavorando su questo tema - spiega Maria Caniglia -, lo stato attuale del verde a porta Capuana è già stato segnalato al Comune di Napoli e vogliamo dare al più presto risposte concrete. Già dalla prossima settimana è in programma un intervento sul verde che avevamo richiesto e speriamo di portare al più presto anche porta Capuana alla rinascita, così come abbiamo fatto per piazza Carlo III e per piazza Nazionale». 

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