Le vecchie abitudini sono dure a morire e se ne sono accorti i residenti della Galleria Umberto I dove, proprio come prima della pandemia, sono riprese le partite di calcio. Un vero incubo che, nonostante l'emergenza sanitaria ancora in corso, torna a sconvolgere le serate dei residenti tra urla, schiamazzi ed il rumore delle pallonate contro le saracinesche dei negozi.
«Siamo tornati nelle stesse condizioni di prima – afferma Riccardo Pierantoni residente in galleria – se non peggio. Tutto il monumento infatti, in questi mesi, si è ulteriormente degradato e le partite di calcio certamente non aiutano. Non c'è un solo oblò sano e l'arredo più frequente sono i transennamenti per evitare ulteriori danni. Ma c'è di più. Per “liberare il campo” i ragazzini spostano di tutto e ieri sera è stata la volta di un monopattino del comune che poi non abbiamo più visto.
Sconforto e rabbia tra i residenti che nonostante tutto non si arrendono e sperano che la galleria possa essere considerata, dai rappresentanti della prossima amministrazione, il monumento cittadino da cui ripartire. «In questi giorni – conclude Pierantoni – abbiamo sentito che dobbiamo riappropriarci del mare, ma lo trovo assurdo. Ci sono decine di situazioni che richiedono l'attenzione del comune e la cura della galleria dovrebbe essere in cime alla lista. Questo è un monumento al centro della città e visitato – anche adesso – da centinaia di turisti al giorno. La ripartenza passa di qui e tutti dobbiamo fare la nostra parte per tenere questo luogo sicuro e protetto da chi in questi anni lo ha trasformato in una galleria degli orrori».