Napoli, traffico in via Marina: settimana di Pasqua tra strettoie e caos

L'assessore in trincea: «Si tratta di interventi utili alla città che non vedeva lavori così intensi all'asfalto da decenni»

Sos traffico in via Marina
Sos traffico in via Marina
di Paolo Barbuto
Martedì 4 Aprile 2023, 11:00
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Lo tsunami degli interventi di ripristino delle strade in vista del Giro d'Italia si sta abbattendo su via Marina: lavori in orario diurno, a traffico aperto, con restringimenti delle corsie; che tradotto in vita vera significa code che s'allungano all'infinito, paralisi, automobilisti che si accapigliano per imboccare la porzione di strada lasciata libera.

«Non c'è soluzione alternativa, i napoletani devono portare pazienza», disse l'assessore alla viabilità, Edoardo Cosenza, quando il programma dei lavori venne avviato e s'iniziarono a paralizzare le strade di Napoli, dal Corso Vittorio Emanuele a via Acton.

Solo che la pazienza degli automobilisti sta raggiungendo l'apice, mentre i disagi per i lavori non accennano a diminuire.

«Si tratta di interventi utili alla città che non vedeva lavori così intensi all'asfalto da decenni», disse sempre l'assessore Cosenza in avvio delle procedure. Il fatto è che sono stati concentrati tutti in un tempo troppo breve e sono stati eseguiti quasi tutti di giorno, senza nemmeno tentare di rendere meno disagevole la vita dei napoletani.

Attualmente il cantiere si trova su via Volta (per i napoletani «via Marina» è l'intero tratto che costeggia l'area portuale e comprende via Reggia di Portici, via Volta, via Amerigo Vespucci e, appunto, via Marina) all'altezza del parcheggio Brin. In azione c'è il grande macchinario che "scarnifica l'asfalto" per preparare la strada ad accogliere quello nuovo di zecca. Lavoro lungo e metodico che andrà avanti, a piccoli tratti, fino a raggiungere l'incrocio di Portosalvo.

L'area di cantiere (l'esperienza è di ieri mattina), è mal segnalata, sicché all'altezza del restringimento, d'improvviso i veicoli si ritrovano a doversi incolonnare su una sola fila. Alle spalle del punto di restringimento la paralisi si allunga per centinaia di metri mentre lungo il percorso dell'incolonnamento che costeggia la zona dei lavori accade di tutto. Gli automobilisti scorretti invadono il cantiere per superare la coda: basta che ne parta uno per trascinarsi dietro decine di altri furbetti, così si mette a rischio anche l'incolumità degli operai che in quella porzione di strada sono al lavoro. Quando, però, procedere nell'area di cantiere diventa impossibile, i furbetti cercano di rientrare nella coda, così si generano scontri (fortunatamente solo verbali) con le persone che hanno rispettato la fila e non intendono lasciare spazio a chi ha violatole regole.

Percorso presidiato solo da un «moviere» (un operaio con la paletta rossa e verde che servirebbe a gestire il traffico). Al centro della mattinata di ieri, di vigili attorno alla zona del caos nemmeno l'ombra.

Se il cronoprogramma verrà rispettato, l'invasione di via Marina con il cantiere a traffico aperto dovrebbe concludersi prima del week end di Pasqua, esattamente nel giorno del Venerdì Santo. Sarà determinante che i lavori non eccedano quel giorno, perché il restringimento che genera il caos si trova esattamente lungo il percorso che verrà seguito da centinaia di autobus che, con l'avvicinarsi della Pasqua, porteranno in città l'annunciata invasione di turisti.

Attualmente nel restringimento fanno già fatica ad incanalarsi i tir e i bus di linea, se in quel marasma di auto in coda dovessero aggiungersi anche decine di pullman turistici, la situazione diventerebbe definitivamente ingovernabile. L'unica certezza, annunciata fin dall'avvio del programma dei lavori per il Giro d'Italia, è che nei giorni di Pasqua e pasquetta tutti i cantieri saranno sospesi: sembra poco ma è una notizia confortante. 

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