Mentre tutta l'Italia si appresta a diventare zona rossa a Napoli si accendono i fari del progetto Luci sulla Città, un progetto fortemente voluto dal sindaco de Magistris e dall'assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli de Majo e che prevede l'accensione di installazioni luminose nei luoghi-simbolo di tutti i quartieri della città. Nonostante il Natale di austerity causato dal Covid palazzo San Giacomo non ha voluto rinunciare a lanciare un messaggio di speranza e di rinascita alla città.
E la prima accensione è di quelle destinate a far parlare - si spera in positivo - per lungo tempo. Pino Daniele è infatti ritornato, sia pure idealmente, in città, con la proiezione di una delle sue più celebri canzoni direttamente sulla facciata del Maschio Angioino, il castello-simbolo del capoluogo partenopeo. Su una delle facciate per tutto il periodo natalizio scorrerà il testo della canzone Terra Mia, una delle più care ai napoletani.
«Si tratta di una iniziativa che abbiamo immaginato per questo Natale così diverso - ha spiegato Eleonora de Majo - oggi partiamo dal Maschio Angioino, ma a staffetta seguiranno altri importanti monumenti napoletani e, soprattutto, palazzi monumentali di tutti gli altri quartieri della città.
Miano, Ponticelli, il rione Sanità, San Pietro a Patierno, Marianella e Pianura sono solo alcuni dei quartieri che saranno interessati dalle installazioni luminose del Comune. Testi di Papa Francesco, di Massimo Troisi e dello stesso Pino Daniele saranno inoltre proiettati su monumenti come il palazzo Fuga, la galleria Umberto ed il colonnato di piazza Plebiscito.
Nonostante il Natale privo di luminarie - le risorse stanziate sono state devolute in attività di beneficienza - il Comune non ha voluto rinunciare a portare un tocco di sana allegria in un Natale reso triste dalla pandemia e dalla difficile congiuntura economica.