Nuovo raid contro le edicole votive:
altri 2 atti vandalici al Vasto

Nuovo raid contro le edicole votive: altri 2 atti vandalici al Vasto
di Antonio Folle
Sabato 2 Aprile 2022, 15:45
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A Napoli non c'è pace nemmeno per i santi e per le antiche tradizioni partenopee. Questa mattina, come hanno raccontato i residenti della zona, un extracomunitario senza alcuna ragione apparente ha distrutto una edicola votiva di via Palermo, nel quartiere Vasto.

L'uomo è stato fermato solo dall'intervento di alcuni residenti che lo hanno inseguito fino a quando non ha fatto perdere le sue tracce. Per portare a termine il suo raid vandalico l'extracomunitario si sarebbe servito di una bottiglia di vetro raccattata tra i rifiuti, accanendosi contro i vetri della piccola cappella votiva intitolata a Sant'Antonio. Un gesto vandalico, quello compiuto stamattina a via Palermo, che ricorda molto da vicino i raid portati a segno a vico Santa Maria a Cancello - nell'area di porta Capuana - nella notte tra domenica e lunedì. In quel caso, hanno testimoniato i cittadini, i balordi entrati in azione erano addirittura due e sono stati messi in fuga dalle grida e dalle invettive di una anziana del quartiere che li ha affrontati a muso duro.

Da ormai diverso tempo piazza Garibaldi è terra di nessuno. Folti gruppi di extracomunitari bivaccano giorno e notte in piazza, contribuendo al degrado che sta lentamente "scacciando" anche quei commercianti che a piazza Garibaldi avevano investito.

La percezione di sicurezza è prossima allo zero, con violenze sessuali perpetrate da extracomunitari in pieno giorno ai danni di inconsapevoli passanti. Una polveriera pronta ad esplodere da un momento all'altro e che potrebbe alimentare episodi di intolleranza anche tra quei cittadini napoletani che da sempre mostrano propensione all'accoglienza degli stranieri. 

 

«Non siamo più disposti a tollerare episodi del genere - la rabbia di Adelaide Dario del Comitato Vasto-Nolana - con extracomunitari che praticamente si sono impossessati di piazza Garibaldi e del Vasto, esercitando un controllo violento e mettendo a segno reati ai danni di residenti e passanti. In pochi giorni si sono verificati due violenze sessuali ai danni di ragazzine che avevano la sola colpa di transitare in strada in pieno giorno - continua l'attivista - cosa aspettano le istituzioni ad intervenire? Che qualcuno decida di farsi giustizia da solo? Adesso con questo ennesimo episodio assistiamo anche a quello che è a tutti gli effetti un attentato alla nostra cultura, alla nostra storia ed alle nostre tradizioni. Tra i napoletani nessuno si sognerebbe di vilipendere la religione di questi signori - continua ancora Adelaide Dario - ma continuiamo a chiederci perchè dobbiamo tollerare che agli stranieri che stiamo accogliendo debba essere consentito di distruggere questi piccoli luoghi di devozione cristiana. Quelli che in principio non sembravano altro che atti vandalici ora sono diventati un segnale. Questa gente non tollera la nostra religione e sta cominciando a dirlo apertamente. Se lo Stato non interviene saremo costretti a difenderci da soli».

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L'episodio di via Palermo non è il solo episodio che ha interessato il quartiere Vasto. Alcuni giorni fa la vicina via Torino è stata oggetto di un ulteriore raid vandalico ai danni di una edicola votiva. In quel caso i malviventi non si sono limitati a distruggere i vetri della piccola edicola votiva, ma hanno asportato le foto dei defunti del quartiere che i parenti, per rispettare una partenopea forma di devozione, avevano inserito all'interno dell'edicola stessa. Uno "sfregio" che ha scatenato l'ira dei cittadini, ormai sempre più intolleranti di fronte ad una prepotenza vandalica, che non sembra avere più alcun freno. 

«Il popolo napoletano - ha affermato Andrea Cristiani del Comitato Vasto-Nolana - è sempre stato un popolo tollerante. Abbiamo sempre accolto fraternamente chi viene, per scelta o necessità, a vivere nella nostra città. Ma a piazza Garibaldi ormai si è perso qualsiasi controllo e non c'è più rispetto nemmeno per la nostra religione e la nostra cultura. Ormai è chiaro a tutti che l'unica soluzione è la tolleranza zero. Serve un presidio fisso giorno e notte, con uomini e donne delle forze dell'ordine che effettuano controlli a campione sia sugli stranieri che sugli stessi italiani. Sta passando il messaggio che lo Stato è debole e che qui si può mettere in atto qualsiasi genere di reato - continua Cristiani - è il momento di dimostrare che non è così e che Napoli è una città accogliente e sicura allo stesso tempo. Adesso sono le istituzioni che devono lanciare un segnale forte ai napoletani che vivono in questa zona martoriata della nostra città e, soprattutto, a chi pensa di poter venire qui a compiere reati facendosi scudo di presunti status di rifugiati».

A piazza Garibaldi si sta registrando una escalation di violenza senza precedenti. Alcune strade interne del quartiere Vasto sono ormai off limitis anche in pieno giorno e somigliano sempre di più alle famigerate banlieue francesi. Tra i residenti chi può scappa e per chi non può fuggire non resta altro che affidarsi alla buona sorte, sperando che "tocchi" sempre a qualcun altro. Un problema, quello della sicurezza nella zona della stazione centrale, che non può più essere ignorato da Prefettura, Questura e Comune di Napoli e che richiede soluzioni efficaci ed immediate. 

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