«Ricomincio da tre»: la sfida per salvare il pianeta parte da Pietrarsa

Dodici associazioni in campo per sensibilizzare a ridurre, riusare e riciclare

L'inaugurazione a Pietrarsa
L'inaugurazione a Pietrarsa
di Alessio Liberini
Martedì 12 Dicembre 2023, 17:44
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Alberi in cambio di plastica. Un baratto sostenibile per convertire materiali usati in ricchezza. È la sfida lanciata da «Ricomincio da tre», progetto promosso da dodici associazioni dei consumatori per responsabilizzare giovani e adulti a ridurre, riusare e riciclare.

L’iniziativa è stata presentata oggi al Museo Ferroviario di Pietrarsa, in concomitanza con l’apertura della sesta edizione di «Expo consumatori» e del «Villaggio della sostenibilità», dove ha fatto la sua prima tappa il Bio Bus, alimentato a biocarburante hvo, che nei prossimi mesi toccherà cinquanta città italiane con l’obiettivo di diffondere modelli di economia circolare e sviluppo sostenibile.

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Il viaggio, promosso col contributo del Ministero delle Imprese e del made in Italy e finanziato dai fondi Antitrust, coinvolgerà soprattutto le scuole tramite attività ludiche tese a favorire la cultura del riuso. I primi a cimentarsi con la sfida green sono stati gli studenti dell'Iti Medi di San Giorgio a Cremano, la città natale di Massimo Troisi a cui si cui si ispira il nome del progetto che richiama alla celebre pellicola del comico e regista vesuviano.

Gli alunni, dopo il tradizionale taglio del nastro presenziato dall'assessore regionale all'Istruzione Lucia Fortini e dalla segretaria regionale della Cisl Campania, Doriana Buonavita, hanno consegnato un chilo di plastica raccolto con le proprie mani per ricevere in cambio un albero. Ad effettuare lo scambio è stato un testimonial d’eccezione, l’attore e volto della soap “Un posto al Sole” Alberto Rossi. L’arbusto, inoltre, sarà presto piantato nel perimetro del Parco nazionale del Vesuvio grazie al contributo dei volontari dell’associazione di tutela ambientale “Primaurora” che insieme ai ragazzi dell’istituto sangiorgese posizioneranno l’albero nei luoghi colpiti ciclicamente ogni estate da incendi dolosi di ogni ordine e grado.

«Il tour – spiega Carlo De Masi, presidente Adiconsum – parte da Pietrarsa, la prima ferrovia d’Italia, e farà cinquanta tappe in tutto il Paese. Il coinvolgimento delle scuole è essenziale. Il progetto difatti serve a dare il senso di come si può aiutare l'ambiente anche dal punto di vista della mobilità sostenibile». Tra i partner di «Ricomincio da tre» ci sono infatti anche Trenitalia, Busitalia ed Enilive (Eni Sustainable Mobility). Solo nell’ultimo anno, in Italia il valore economico calcolato sui risparmi delle emissioni di gas serra grazie al riciclo e al recupero energetico si aggira intorno ai 610 milioni di euro. Dato che unito al riciclo prodotto dal recupero di materiali, energia risparmiata e tagli alle emissioni arriva persino a superare i tre miliardi. Tuttavia sul fronte del riuso i consumatori denunciano ancora lacune. «Nel riuso siamo molto indietro – osserva Furio Truzzi, presidente APS Assoutenti - per questo una delle tre 'R' che ci piace ricordare è quella del riuso che vuol dire insegnare a non buttar via piccoli elettrodomestici ma a ripararli».

Lo stesso evento nazionale del consumerismo, in scena fino al prossimo 14 dicembre al Museo di Pietrarsa a Portici, assume in questi tempi un’importanza di primo piano per trovare soluzioni efficaci per i milioni di consumatori italiani alle prese con inflazione, caro vita e caro bollette. Una situazione allarmante che sarà al centro della tre giorni attraverso panel, workshop e confronti tra enti locali e associazioni di categoria. Il dibattitto, attualissimo, è partito già con l’avvio della kermesse con il convegno, moderato dal direttore de Il Mattino Francesco De Core, dal emblematico titolo “La nuova stagione consumerista”, che ha acceso un dialogo tra i 12 presidenti delle associazioni promotrici di  «Ricomincio da tre». Tra le criticità emerse nel confronto si segnala il dato allarmante legato agli sprechi alimentari. Secondo i dati forniti da Assoutenti, nel periodo delle festività natalizie 500mila tonnellate di cibo finiscono in pattumiera con la conseguenza che per ogni singola famiglia fino a 80 euro di spesa rischia di finire nella spazzatura.

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