Natale a Napoli da record con tre milioni di visitatori, il Comune: ora più servizi

Città in overbooking tra dicembre e gennaio, è già caccia al posto letto

Turisti a San Gregorio Armeno
Turisti a San Gregorio Armeno
di Luigi Roano
Sabato 21 Ottobre 2023, 23:57 - Ultimo agg. 22 Ottobre, 15:09
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«Natale con i tuoi le altre feste con chi vuoi» non vale per Napoli, perché a Natale è stimato - anche dall’Osservatorio per il turismo in seno a Palazzo San Giacomo retto da Teresa Armato che è l’assessora di riferimento pure per il Commercio - che in città transiteranno dal 30 novembre fino all’8 gennaio oltre 2 milioni di visitatori. Stime al ribasso perché si parla di 2,5 milioni nelle associazioni di categoria quale cifra più realistica. E non è finita qui: più si scava e più si vanno a fare verifiche sulle prenotazioni che fioccano da ogni dove del pianeta e più ci si avvicina al traguardo dei 3 milioni che non sembra più un miraggio. Comunque vada i turisti saranno il doppio rispetto all’edizione del Natale del 2022.

«Ci sono - raccontano dal Comune - un gruppo di famosi cardiologi americani che vorrebbero conoscere e toccare Napoli da vicino e hanno scelto quel periodo per fare visita, ma purtroppo per loro molto difficilmente riusciranno a coronare questo sogno perché è tutto pieno».

La sostanza è che siamo all’overbooking più che al pienone. E il Comune con le associazioni di categoria e le sue aziende sta varando un piano per fare fronte a quella che si profila essere una autentica invasione. La corsa al posto letto e al centro storico va avanti da anni, ma questa volta sembrerebbe che all’orizzonte si profili un autentico assalto. «Ma noi siamo pronti ad accogliere l’invasione di turisti - racconta la Armato - è un record assoluto di presenze, abbiamo superato lo scorso Natale e anche le presenze per lo scudetto. Napoli è una città che gode di un grande appeal è desiderata tira molto. Ci stiamo attrezzando per diventare una capitale mondiale del turismo». 

Cosa significa quando la Armato dice ci stiamo attrezzando? Dare migliori servizi soprattutto quelli primari, nella sostanza pulizia, trasporti e assistenza a chi sbarca cioè più punti di informazione in città. Sotto l’egida del sindaco Gaetano Manfredi sta prendendo corpo una task force composta da tecnici del Comune e assessori per monitorare e migliorare l’igiene urbana, la viabilità, l’accoglienza per coordinarsi con i vigili urbani chiamati anche loro a un superlavoro. Ovvero un triumvirato composto dalla Armato e dagli assessori Edoardo Cosenza (Trasporti) e Antonio De Iesu (Viabilità e Polizia municipale). Sui vigili urbani va ricordato che con il nuovo regolamento sulle prestazioni dei caschi bianchi da fornire ai privati, si aprono nuovo scenari. Il costo dei vigili potrebbe essere a carico di chi organizza determinate manifestazioni come già accade per le partite del Napoli e i concerti. La task force si riunirà per la prima volta il 3 novembre. All’ordine del giorno San Gregorio Armeno, la strada dei pastori dove vengono in pellegrinaggio centinaia di migliaia di turisti per ammirare le statuine di creta confezionate anche al momento dai maestri artigiani e dai loro discepoli. Di cosa sin parlerà nello specifico? Organizzare i flussi umani per quel pezzo di città affollato tutti e 12 mesi dell’anno ma durante il periodo natalizio ancora di più, tanto da mettere a rischio la salute pubblica. Un triumvirato che avrà il compito di prevenire o gestire eventuali emergenze attraverso un monitoraggio continuo e costante della situazione. 

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Non ci sono freni alla voglia di Napoli - per fortuna - così né il terremoto né l’allarme terrorismo fa diminuire la domanda di Napoli come meta turistica privilegiata da ogni parte del globo. Si cercherà - laddove è possibile di incrementare i trasporti pubblici puntando sul ferro cioè sulla metro ma anche su servizi di prossimità molto utili a chi viene da lontano. Per esempio i gazebo dove chiedere informazioni sulla città e sugli eventi offerti, dove si possono prendere le mappe di Napoli. Ci saranno più gazebo e più giovani nelle strade di Napoli a dare risposte ai visitatori. Anche sui costi del mangiare. Napoli malgrado abbia avuto una impennata dei prezzi sanguinosa per quello che riguarda ristoranti e pizzerie resta competitiva: sia in Europa che in Italia si paga di più. E poi i bagni pubblici: sono in corso gare per installarne di più rispetto agli altri anni per evitate lunghe file nei locali pubblici dove alla fine può pure arrivare un no.

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