«Tutto a 3 euro», la bancarella delle pezze invade il sagrato della chiesa del Gesù Nuovo a Napoli

Lo sfregio di un venditore ambulante extracomunitario

La bancarella davanti alla chiesa
La bancarella davanti alla chiesa
di Antonio Folle
Martedì 17 Ottobre 2023, 20:55 - Ultimo agg. 21:50
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Il commercio ambulante è uno dei settori commerciali più diffusi nel centro storico di Napoli. Centinaia di bancarelle più o meno "regolari" invadono ogni spazio con le loro mercanzie e rappresentano un enorme giro d'affari oltre che uno dei principali attrattori turistici della città.

A fare la parte del leone sono gli extracomunitari, con centinaia di venditori di borse, scarpe e altri capi di abbigliamento "pezzotti" che affollano il centro storico Unesco - non risparmiando nemmeno luoghi come San Gregorio Armeno -, anche se non mancano i napoletani dediti al commercio ambulante di merci destinati in massima parte ai turisti. E questa mattina un venditore ambulante, ovviamente privo di qualsiasi licenza, ha pensato bene di piazzare la sua bancarella in uno dei luoghi più "strategici" e ad ampio passaggio della città.

A piazza del Gesù, piazza popolata da migliaia di turisti in visita, sul sagrato della cinquecentesca chiesa del Gesù Nuovo, una delle chiese monumentali più belle e più visitate della città, è così sorta dal nulla una bancarella di abiti usati - una vera e propria bancarella delle "pezze" - dove si vendevano t-shirt e altri generi di abbigliamento a 3 euro al pezzo. Come ha denunciato l'attivista Umberto Romano, autore degli scatti che hanno fatto il giro dei social, in una delle piazze più importanti della città e a ridosso - quasi dentro - di una delle chiese più famose d'Italia è nata una rivendita di abiti usati, come nei più tradizionali mercatini delle pulci. 

 

«Ritengo che non ci sia nessuna città al mondo dove la mancanza di rispetto dei luoghi sia così a livelli così elevati - ha affermato la consigliera regionale Maria Muscarà - è indecoroso quello a cui assistiamo nel centro storico di Napoli.

I decumani le piazze principali diventano terra di nessuno per cui un signore, nella indifferenza generale e senza che ci sia un un vigile a controllare. Qui non c’è nessun orgoglio di difendere il proprio territorio - continua Muscarà - il sindaco ieri ha fatto quella bella dichiarazione, affermando che va tutto bene, ma non si rende conto cosa sta diventando la città che gli è stata incautamente affidata. Scene come quelle di piazza del Gesù non sarebbero replicabili in nessun altra grande città d'arte del mondo».

E proprio nel centro storico Unesco negli scorsi giorni erano nate polemiche a causa dello sfregio compiuto ai danni di due chiese monumentali ad opera di writers selvaggi. Due assalti a distanza di meno di ventiquattr'ore l'uno dall'altro che, però, testimoniano come la situazione-controlli stia letteralmente sfuggendo di mano. L'episodio denunciato oggi in tal senso è emblematico e rappresenta un vero e proprio giallo: in molti, infatti, si chiedono come sia stato possibile per un commerciante abusivo "apparecchiare" una intera bancarella, con tanto di maglie esposte e piegate in bella vista, in una delle piazze, almeno in teoria, tra le più controllate della città senza che nessuno si sia accorto di nulla. 

«“Queste foto - dichiara il presidente del comitato Civico Portosalvo Antonio Pariante - sono veramente sconcertanti e dimostrano chiaramente che il sito Unesco ormai è completamente fuori controllo. Sarebbe quindi opportuno che il sindaco e tutta la Giunta invece di auto-celebrarsi si rimboccassero le maniche e venissero a dare una ripulita in tutto il centro storico per recuperare un minimo di decoro e dignità di questi luoghi attraversati da migliaia di turisti che visitano la città quotidianamente».

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