Afragola, inciviltà e pregiudizio: offesi perché genitori di un disabile

Afragola, inciviltà e pregiudizio: offesi perché genitori di un disabile
di Rosaria Rocca
Venerdì 8 Luglio 2022, 17:54
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Disabilità alle prese con la continua lotta contro il pregiudizio e l’inciviltà ad Afragola. I forti temporali di questa notte, oltre ai danni alle strade, hanno fatto emergere per l’ennesima volta la poca sensibilità unita al mancato rispetto delle regole. Asia Maraucci e Luigi Concilio sono i fondatori dell’associazione La Battaglia di Andrea. Per il loro piccolo hanno intrapreso questa lotta e per lo stesso motivo non mollano. Poche ore fa, hanno fatto nuovamente i conti con la mancanza di senso civico. Luigi, dopo aver messo in sicurezza la sua casa, avrebbe voluto raggiungere i genitori anziani perché preoccupato per i danni causati dal temporale: «Non ho potuto farlo perché la mia auto, parcheggiata su stallo H riservato, era stretta da un’altra dietro. Ci tengo a sottolineare che il nostro stallo è il primo e dietro la nostra auto non c’è il marciapiede. Chi l'ha parcheggiata l'ha fatto in maniera selvaggia, stringendo noi da una parte e mettendosi davanti al cancello del parco dall'altra, ostruendo il passaggio anche di eventuali mezzi di soccorso. La cosa più triste è che l'automobile è di alcuni residenti del nostro stesso condominio, che ci conoscono bene». 

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La coppia ha raccontato le difficoltà che sono costretti ad affrontare continuamente: «Invece di chiederci scusa, ci puntano anche il dito.

Siamo stati più volte aggrediti verbalmente e una volta addirittura fisicamente da chi abusa del nostro stallo. La cosa più triste è che noi viviamo in un posto che dovrebbe essere uno dei più signorili della città, popolato da professionisti».

Sono turbati mentre raccontano le parole che, spesso, sono costretti a sentire: «Ci hanno scocciato loro e il figlio mongoloide, ci è stato detto anche questo. Ma di cosa parliamo? Noi non ci fermiamo, continuiamo a combattere per i nostri diritti e per quelli di tutti i disabili».

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