Bacoli, a Villa Cerillo gli orti sociali ​della coop Tre Foglie

Bacoli, orti sociali a Villa Cerillo
Bacoli, orti sociali a Villa Cerillo
di Antonio Cangiano
Sabato 18 Dicembre 2021, 17:57 - Ultimo agg. 18:02
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Un lavoro incessante quello della Cooperativa Sociale “Tre Foglie”  a Bacoli, nel territorio dei Campi Flegrei.

Dal 2017, da quando assieme ad altre tre associazioni hanno restituito alla comunità un territorio per lungo tempo degradato e abbandonato, il “Parco Cerillo”, un’oasi verde di circa 13,000 mq che custodisce la meravigliosa Villa edificata nel diciannovesimo secolo, attuale sede della biblioteca comunale, non si sono mai fermati, mostrando un modello sostenibile della cosa pubblica.

 

«Si rispondeva a un bando del Comune di Bacoli, destinato ad associazioni ed enti no - profit per la riqualificazione di un bene abbandonato», fa sapere Diego D'Orso, portavoce dell’associazione. «Dopo un periodo di formazione, assieme a Giuseppe Salomone ed Anna Carannante, siamo stati selezionati riuscendo con non poche difficoltà ma anche tante soddisfazioni a recuperare il parco, sottraendolo all’incuria e all’abbandono».

Di recente, l’idea dell’orto condiviso e non solo.

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«La Cooperativa sociale “Tre foglie”, cooperativa di tipo B che svolge attività volte ad inserire nel mondo del lavoro individui con svantaggi fisici o psichici, promuove la valorizzazione del Parco garantendone al contempo la manutenzione e la fruizione da parte della collettività. In anni recenti abbiamo continuato nell’opera di pulizia, portando a compimento la riqualificazione di tutti gli ambienti del Parco, oggi manutenuti e accessibili grazie al lavoro giornaliero dei soci. Fondamentale è stata la riattivazione dell’impianto elettrico e del sistema d’irrigazione, condizione indispensabile per la nascita degli orti urbani e dell’orto condiviso. La creazione degli orti sociali, unita alle rilassanti attività all'aperto ed un'intera area dedicata ai più piccoli, offrono l'opportunità di stringere nuovi legami e vivere pienamente la natura. Gli orti, sono piccoli appezzamenti di 50 metri quadrati di terra,  dov’è possibile coltivare liberamente, promuovendo un’agricoltura sana e i suoi prodotti. Nello specifico, grazie alla nascita dell’orto condiviso, si sta concretizzando, insieme all’organizzazione Semplicemente Noi  autismo insieme (percorso di inclusione sociale per ragazzi nello spettro dell'autismo), il progetto orticoltura solidale».

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