Barra, parcheggio ai piedi della dimora storica: i cittadini scrivono alla fondazione Ville Vesuviane

Barra, parcheggio ai piedi della dimora storica: i cittadini scrivono alla fondazione Ville Vesuviane
di Alessandro Bottone
Domenica 28 Giugno 2020, 17:19
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Cittadini e associazioni hanno già mostrato la propria contrarietà agli interventi previsti per piazza Bisignano a Barra, quartiere nella zona orientale di Napoli, proprio davanti la storica Villa Roomer, una delle centoventidue ville vesuviane del «Miglio d’Oro». Non ricevendo ascolto da parte dell’istituzione locale sulla necessità di evitare la realizzazione della zona di sosta per veicoli hanno chiamato in causa la Fondazione Ente Ville Vesuviane per chiedere un intervento rispetto a quanto previsto dal progetto della municipalità di Napoli Est.

Proprio nei prossimi giorni dovrebbe essere allestito il cantiere in piazza Bisignano. I lavori sono quelli relativi al progetto «Una piazza per quartiere» attraverso il quale la VI municipalità del Comune di Napoli (Barra, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio) intende riqualificare tre zone della periferia orientale. A San Giovanni si sta intervenendo nello slargo di via Bernardino Martirano. Per Ponticelli è stata scelta piazza Michele De Iorio e, in particolare, lo spazio ai piedi della sede municipale. Per Barra, più nel dettaglio, è prevista la riconfigurazione del marciapiede nel tratto di corso Sirena all’altezza della storica dimora così da creare un'area di sosta. Gli interventi previsti a Barra costano circa 14mila euro ai quali si aggiungono 5mila necessari allo spostamento di tre pali della pubblica illuminazione e la rimozione di altri quattro.

L'intento dei progettisti è decongestionare il traffico su corso Sirena e lasciare lo spazio adeguato al passaggio dei pedoni. «Si intende dare la possibilità ai veicoli in transito sul corso di parcheggiare in un’area di sosta dedicata a tale scopo, lasciando libero l’attuale percorso pedonale» è specificato nel progetto. In pratica il marciapiede sarà tagliato per una lunghezza di circa quarantacinque metri e per una profondità pari a circa tre metri: si tratta di circa centocinquanta metri quadrati. Con una fascia di lastre di travertino verrà delimitata la nuova area di sosta separandola dal percorso pedonale «che allo stato attuale risulta sempre occupato da veicoli in sosta abusiva» si legge ancora nel progetto.

L’associazione C.A.B. Cittadinanza Attiva per la Barra ha scritto alla Fondazione Ente Ville Vesuviane ritenendo «che questo intervento sia un ulteriore schiaffo alla nostra storia e cultura, di un territorio che con questo tipo di scelte vive quotidianamente nel degrado e non nella difesa del proprio patrimonio». Di qui la richiesta a valutare quanto previsto dal progetto della municipalità e a intervenire per la tutela di una dimora d’interesse storico quale Villa Roomer (o Palazzo Bisignano), oggi proprietà del Comune di Napoli.

«La villa, quale patrimonio storico, viene deturpata con la realizzazione, definita riqualificazione, di un parcheggio che avrebbe lo scopo solo di ampliare la carreggiata di corso Sirena» afferma Rino Amato, presidente dell’associazione Cittadinanza Attiva per la Barra, che specifica di essersi rivolto anche agli uffici municipali per ottenere delucidazioni convito del fatto che per ciò che riguarda la sosta selvaggia «con la non presenza della polizia municipale si riproporrebbe la stessa identica problematica».

«Abbiamo chiesto a suo tempo - con una richiesta protocollata e sottoscritta dalle associazioni Cittadinanza Attiva per La Barra, Nives Onlus e Società Operaia Mutuo Soccorso - di poter ridiscutere una variante sul progetto in modo che tali fondi potevano essere spesi per la piazza che vive in un costante degrado dovuto proprio alla mancata sorveglianza che favorisce inciviltà e atti vandalici. Purtroppo alla richiesta non c’è stato ascolto, cosa che riteniamo grave il non interloquire con i cittadini» sostiene Amato.

«L’assurdità consiste nel proporre un parcheggio innanzi a una villa storica deturpandola ancor di più e insultando la cultura, la storia, la ricchezza di un patrimonio non solo del quartiere Barra: questo tipo di scelta evidenzia la poca conoscenza di un territorio da parte di chi dovrebbe, invece, promuovere la cultura contro il degrado quale veicolo per migliorare e non contribuendo con scelte scellerate». Nella relazione è specificato che l'esiguità delle risorse a disposizione della municipalità di Napoli Est non permette di programmare una piena riqualificazione dell'intera piazza sulla quale insiste lo scheletro del centro polifunzionale, struttura da tempo vandalizzata e abbandonata.

Proprio in questi giorni è stata eseguita una pulizia grazie al lavoro di numerosi volontari della zona: era indispensabile eliminare il verde infestante così come i rifiuti lasciati a terra da chi frequenta la piazza.

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