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Napoli. Un operatore sociosanitario del Cardarelli si è impiccato nel giardino alle spalle dell'ex reparto di Pediatria. La macabra scoperta è stata fatta da un bambino di tre anni che passeggiava con la madre nei viali dell'ospedale.
Attratto dai murales e dalle giostrine collocate nel piazzale antistante il reparto per i piccoli degenti (chiuso ormai da diversi anni) il piccolo si è avvicinato al padiglione. E si è imbattuto nel cadavere che era disteso per terra: la corda fatta di garza con cui si era impiccato aveva ceduto.
«Mamma quel signore dorme per terra?» avrebbe detto il bimbo.
Sul posto sono giunte le volanti del vicino commissariato. E due ambulanze del 118. Il medico legale ha confermato il decesso dell'infermiere.
In un biglietto dell'uomo, Salvatore G., 59 anni, le sue scuse per l'estremo gesto e anche la motivazione del suicidio: troppi debiti contratti. Secondo il racconto di un amico dell'uomo, a Salvatore sarebbe stato rifiutato da un importante istituto bancario un prestito da 15mila euro, con quali probabilmente avrebbe fatto fronte ai debiti che aveva accumulato.