Fondazione Premio Napoli, nasce il comitato anticamorra per la legalità

L’idea nasce da un manifesto scritto dall’ex senatore e giornalista Sandro Ruotolo insieme al medico Paolo Siani

Logo del comitato
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Martedì 7 Novembre 2023, 11:57
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Disarmare Napoli. Togliere armi ai minori a rischio e ai criminali, ma anche rispondere a chi pensa di risolvere le emergenze solo con la repressione.

È questo l’obiettivo del “Comitato anticamorra per la legalità” che viene presentato mercoledì 8 novembre, alla fondazione Premio Napoli, con lo slogan “Disarmiamo Napoli”.

L’idea nasce da un manifesto scritto dall’ex senatore e giornalista Sandro Ruotolo insieme al medico Paolo Siani, fratello di Giancarlo, il giornalista ucciso dalla camorra, che partecipano all’incontro con Maurizio de Giovanni, presidente di Campania legge – Fondazione Premio Napoli,  lo studioso Isaia Sales.

Dopo aver redatto il manifesto lo hanno lanciato e nel giro di poche ore è stato sottoscritto da centinaia di persone e realtà tra cui rappresentanti del mondo del lavoro, dell’arte, della politica, della società civile e del mondo delle associazioni

“Coordinarsi nel comitato anticamorra per la legalità è la sfida che vogliamo lanciare a quanti sono impegnati nelle associazioni, nella società civile, nella buona politica per liberare l’area metropolitana di Napoli dal malaffare e dalla camorra.

Convinti che da sola la repressione non basta, c’è bisogno per Napoli di un vero e proprio piano Marshall.

Investimenti per sconfiggere povertà educativa e culturale, creare occasioni di lavoro e sostenere le misure a contrasto della povertà” scrivono gli ideatori.

Che intendono, con la nascita del comitato, promuovere azioni concrete di contrasto alla criminalità ma anche l’organizzazione di iniziative pubbliche di confronto e di raccolta di idee, eventi culturali di sensibilizzazione e tutto ciò che può servire alla causa del ripristino della legalità.

Già in occasione della presentazione del comitato sarà lanciata la prima iniziativa di questa “chiamata al disarmo”; a breve parte una pagina Facebook che informerà il pubblico su ogni azione promossa dal sodalizio.

Il comitato annuncia poi l’adesione a “Liberi di scegliere”, il programma che tutela minori e donne che si allontanano dalle organizzazioni criminali.

“Nessun bambino nasce mafioso” scrivono ancora i redattori del manifesto. “Ma se non gli si offre una possibilità non potrà che diventarlo, se nasce in una famiglia mafiosa”.

L’adesione spontanea, coinvolta e trasversale di tante figure della Napoli migliore, quella che può sostenere battaglie simili, conforta la sensazione che l’idea sia giusta

Tutti convinti che “ci sono interi territori diventati terre di nessuno, dove le popolazioni sono private dei loro diritti costituzionali. Non si può più restare affacciati alla finestra ad aspettare. Non si può più assistere rassegnati.

 

Ci sono troppe armi che sparano sui nostri territori. Dobbiamo disarmare Napoli”.

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