Frattamaggiore, commerciante cinese ammanettato e trascinato in commissariato: ecco il video

Frattamaggiore, commerciante cinese ammanettato e trascinato in commissariato: ecco il video
di Marco Di Caterino
Sabato 6 Agosto 2022, 16:44 - Ultimo agg. 9 Agosto, 19:21
3 Minuti di Lettura

È diventato virale il fermo da parte della polizia di un cittadino cinese, Chen Chaohao , 22 anni, titolare di un negozio in via Fiume di Frattamaggiore. Le immagini sono molto forti e il video, postato sulla pagine Instagram del 22enne, in poche ore è stato visualizzato da 20mila persone i cui commenti sono di ferma condanna per l’operato dei due agenti in servizio presso il locale commissariato.

A chiamare la polizia è stata un donna, il cui figlio aveva rotto in modo accidentale una bomboniere. Al rifiuto di pagare per il danno, la donna ha telefonato al 113. Pochi secondi dopo una macchina della polizia arriva in via Fiume. Gli agenti chiedono le generalità della donna, che nel video si vede essere a bordo di una Panda. Stessa richiesta degli agenti al 22enne cinese. E qui la vicenda prende decisamente una piega inaspettata. Dall’audio non molto chiaro si intuisce che gli agenti chiedono al 22enne di mostrare i suoi documenti. Il ragazzo risponde che li ha a casa. E che li su due piedi li può mostrare in foto sul cellulare. Il 22enne dice più volte di essere nato e cresciuto in Italia. Poi quello che avviene dopo sta tutto nel filmato postato in rete.

Questa la versione della Questura di Napoli:

giovedì pomeriggio gli agenti del commissariato di Frattamaggiore, durante il servizio di controllo del territorio, su disposizione della centrale Operativa, sono intervenuti all’esterno di un esercizio commerciale di via Fiume per la segnalazione di una lite.

I poliziotti, giunti sul posto, sono stati avvicinati da una donna la quale ha raccontato che, poco prima, aveva avuto un diverbio con una dipendente del negozio poiché il figlio minore aveva rotto accidentalmente una bomboniera. Gli operatori hanno preso contatti con il responsabile dell'attività commerciale il quale, durante le fasi dell’identificazione, si è rifiutato più volte di fornire le proprie generalità e, con non poca difficoltà, è stato accompagnato presso gli uffici di polizia dove è stato identificato. Un 22enne cinese è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e poiché non ha ottemperato all'ordine di esibizione del permesso di soggiorno o di altro documento di identificazione.

A voi il giudizio e la valutazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA