Geolier premiato da Manfredi: «Grazie alla città, io appartengo a Napoli»

Il sindaco: «Ora aiutaci a parlare ai giovani»

Geolier e Gaetano Manfredi
Geolier e Gaetano Manfredi
Gennaro Arpaiadi Gennaro Arpaia
Lunedì 12 Febbraio 2024, 16:05 - Ultimo agg. 13 Febbraio, 07:06
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L’onda lunga del successo di Geolier non si ferma. Arriva da Sanremo fino a Napoli. Sono ore speciali quelle che Emanuele Palumbo sta vivendo, dopo Sanremo 2024 il nome di Geolier è sulla bocca di tutti. Soprattutto in città. E così, dopo l'abbraccio e la festa della sua Secondigliano ieri sera al rientro dal Festival, il rapper 23enne ha incontrato il sindaco Gaetano Manfredi per il riconoscimento ufficiale di Napoli.

«Ti ringraziamo per quanto fatto e ti diamo un incarico: porta il nome di Napoli con la tua musica in giro per il mondo» le parole del primo cittadino.

«Dobbiamo combattere le brutture e dobbiamo farlo con il linguaggio dei giovani» ha spiegato Manfredi, che ha consegnato a Emanuele una targa di ricordo e ringraziamento per l'esperienza al Festival. Senza tralasciare gli altri campani del gruppo «Ricordiamo anche i Kolors e BigMama, protagonisti di grandi partecipazioni. E ricordiamo Angelina Mango, anche lei figlia del Sud, della nostra terra, che ha meritato la vittoria».

Una vittoria che è anche un po' di Geolier, visibilmente impressionato per il riconoscimento cittadino dopo l'esperienza sanremese. «Ringrazio il sindaco per la vicinanza a me e a tutti i giovani che ha sempre dimostrato. È importante» ha detto il 23enne del Rione Gescal, il punto di partenza e dell'eterno ritorno a tutto. La sua gente l'ha sentita forte fino a Sanremo. 

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«La città mi è stata vicino, non era scontato. Il risultato non conta, io volevo riportare la lingua napoletana a Sanremo e ci sono riuscito. È vero che ogni prodotto di Napoli appartiene a questa città, io appartengo a Napoli».

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