La lettera | «Cari tassisti diventate professionisti dell'accoglienza»

La lettera | «Cari tassisti diventate professionisti dell'accoglienza»
di Lucio d'Alessandro*
Lunedì 31 Agosto 2015, 17:39
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Cari Tassisti,



in questi caldi giorni di fine estate sembra siate al centro di accesi dibattiti e ambiziosi progetti, non senza polemiche che, nel tentativo di migliorare il servizio e la capacità di accoglienza del nostro territorio, non debbono, però, rischiare di mortificare i tanti di voi che svolgono il proprio lavoro con dedizione e serietà. Personalmente, come vostro frequente cliente, non posso che unirmi alla solidarietà dimostratavi dall'assessore Calabrese, ricordando tra l'altro un dato di fatto e un'evidenza concreta: a Napoli i taxi sono più frequenti e più economici di molte città del centro nord del Paese. Detto questo è innegabile che il servizio nel suo complesso può e deve essere migliorato, punendo comportamenti scorretti di singoli che, pur poco numerosi, ma protagonisti di casi gravi ed eclatanti, rovinano l'immagine complessiva della categoria. Credo quindi che, al di là di singole misure, vada fatta una riflessione più ampia. Si tratta di ricordare con forza alle istituzioni, agli utenti, ai turisti, ma forse anche a voi stessi, la centralità del vostro ruolo e della vostra presenza. Non sembri banale ma un buon tassista non deve solo saper guidare un'auto. Spesso diventa il vero biglietto da visita per la città e per la regione, il primo momento di accoglienza. Il tassista non è un semplice autista ma può e deve essere un vero e proprio addetto all'accoglienza, il primo volto che incontra il turista che sbarca a Napoli o in Campania.

E per deformazione professionale non posso non pensare che un miglioramento del servizio non possa non passare anche per una politica di controllo, di valutazione ma anche di riqualificazione professionale votata al saper comunicare sempre meglio. L'Università Suor Orsola Benincasa, sede del più grande Polo della Comunicazione del Mezzogiorno, è pronta a sostenervi in questo percorso, confermando il suo impegno per il territorio e proponendo un possibile accordo con le associazioni di categoria per organizzare dei corsi di comunicazione gratuiti. Un'iniziativa, questa, che dimostrerebbe la vostra capacità di mettervi in gioco e naturalmente la capacità di università e istituzioni di fare rete e collaborare proficuamente. Abbiamo un ampio corpo docente e numerosi laureati eccellenti nei settori delle lingue, della comunicazione, dei beni culturali o del turismo, ricercatori e giovani professionisti che lavorano per il settore alberghiero, per la web communication, per le associazioni di guide turistiche. Insomma una grande squadra di esperti che lavorano per promuovere il nostro territorio e riqualificare il turismo e i beni culturali. E noi da sempre abbiamo creduto che sono queste le nostre grandi risorse, quelle che muovono davvero la nostra economia, come attestano tra l'altro i dati di presenze turistiche di questo agosto 2015. E soprattutto abbiamo ben chiaro che l'intera filiera dell'hospitality campana ha bisogno anche di voi tassisti e siamo pronti, quindi, ad offrire competenze e tempo per collaborare e potenziare questo servizio. Con l'unico obiettivo comune di rendere un servizio alla nostra straordinaria città per migliorarne la vocazione all'accoglienza, il che significa migliorarne l'economia.



*Rettore dell'Università
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