Coronavirus in Campania, assalto al bus Ctp. Sos degli autisti: ​«Rischiamo il contagio»

Coronavirus in Campania, assalto al bus Ctp. Sos degli autisti: «Rischiamo il contagio»
di Pasquale Guardascione
Martedì 28 Aprile 2020, 22:47 - Ultimo agg. 22:56
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La linea M1 della Ctp che da Fuorigrotta porta al litorale domitio, attraversando tutta la zona flegrea, è una vera e propria polveriera di possibili contagi da coronavirus. A lanciare l'allarme sono gli autisti della Compagnia di Trasporti Pubblici di Napoli e Caserta che ogni giorno devono fare i conti con una miriade di extracomunitari ma non solo che appena arriva il bus al capolinea si riversano all'interno del mezzo senza rispettare il distanziamento sociale. "Ogni giorno rischiamo di contagiarci ma, finora, nonostante le nostre segnalazioni non si è mosso nulla. L'autobus viene utilizzato per spostarsi ma anche per nascondersi come fosse una zona franca da molte persone", afferma in maniera sconsolata un autista. Il mezzo arriva al capolinea di Piazzale Tecchio, il tempo di aprire le porte che la massa si riversa come orde barbariche nel mezzo della Ctp.
 


"La problematica degli assembramenti su alcune tratte Ctp purtroppo non è stata a mai superata nonostante le varie sollecitazioni effettuate - spiega Pierino Ferraiuolo, segretario regionale della Uil Trasporti -. Ora attenderemo le disposizioni della Regione Campania riguardo le ulteriori misure da adottare nel trasporto pubblico locale, tenuto conto che, come organizzazione sindacale, abbiamo ribadito la necessità di non far ricadere sul personale la responsabilità del mancato rispetto delle normative sulla sicurezza da parte dei viaggiatori. Al tal fine bisognerà prevedere con il personale un controllo a monte, dunque a partire dai capolinea, con l’ausilio delle forze dell’ordine per regolamentare e gestire il flusso dei viaggiatori al fine di rispettare il distanziamento sociale. La gestione della fase 2 sarà evidentemente più complessa di quella iniziale dovendo  contemperare sia l’esigenza di trasporto sia la sicurezza e la salute di utenti e lavoratori, aspetto, quest’ultimo, assolutamente inderogabile". 

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