Arrestati per aver rubato reperti a Pompei: pena sospesa, turisti già tornati in Francia

Arrestati per aver rubato reperti a Pompei: pena sospesa, turisti già tornati in Francia
di Susy Malafronte
Sabato 12 Maggio 2018, 16:06 - Ultimo agg. 16:19
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POMPEI - Arresto convalidato per la coppia di turisti francesi accusati di essere ladri di tesori d’arte degli Scavi di Pompei. Arrestati nel tardo pomeriggio di ieri, dai carabinieri del posto fisso degli Scavi, giudicati oggi per direttissima. L’uomo è stato condannato a 4 mesi pena sospesa e 200 euro di ammenda. La donna è stata assolta. Così Pierre Luc Giglio, assicuratore 53 anni, e Annie Marie Claire Franco, 50 anni, conviventi, ripartiranno già questa sera per la Francia. Il tempo di preparare i bagagli, pagare il conto nell’albergo di Ercolano dove alloggiavano, e poi via, in volo lontano dall’Italia.  
 

 

I militari, su segnalazione di un custode, sono intervenuti ieri pomeriggio all’esterno della domus di Loreio Tiburtino, dove il turista stava scavando per saccheggiare i cocci preziosi. L'uomo era riuscito ad impossessarsi di 13 frammenti di reperti archeologici e nasconderli in uno zainetto. La sua complice, invece, quando è stata bloccata dai carabinieri nel Foro Civile, cercava di lasciare in tutta fretta il Parco Archeologico con un marmo di un affresco di epoca romana, della dimensione di 17 centimetri per 7, nello zaino. In un primo momenti i due turisti erano stati solo denunciati a piede libero per furto di tesori d'arte. Il magistrato di turno della procura di Torre Annunziata, successivamente, ne ha disposto l'arresto. 

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