Master management sanitario, alla Federico II tra i relatori il prof Giordano

Il corso si propone di promuovere la creatività, di stimolare le menti, concentrandosi sul sapere medico scientifico

Al centro il professor Antonio Giordano
Al centro il professor Antonio Giordano
Martedì 2 Gennaio 2024, 11:59
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In un’era di rigore tecnico scientifico in cui sono costantemente richieste efficienza e produzione, il Master di II livello in Management Sanitario, messo a punto dall’Università Federico II, diretto dalla professoressa Maria Triassi e coordinato dalla dottoressa Anna Russo, si propone di promuovere la creatività, di stimolare le menti, concentrandosi sul sapere medico scientifico la cui analisi e comprensione offrono la straordinaria opportunità di spingersi all’interno di idee inesplorate. Tale “Mission” prevede la partecipazione a lezioni di alto livello formativo capaci di agire sul pensiero laterale.

Una delle lezioni di oncologia è stata tenuta dal professor Antonio Giordano che è intervenuto sul tema: “Dalla medicina personalizzata alla robotica”.

L’intento del docente è stato volto anche alla condivisione del tema etico. La lezione è stata incentrata sulla peculiarità della scienza che si appropria di senso a partire dalla sua destinazione: il bene inestimabile della salute.  Attraverso l’evoluzione della terapia oncologica dagli anni '70 ad oggi, il professor Giordano ha evidenziato la nascita della medicina personalizzata che mira a bloccare il processo di cancerogenesi in funzione dell’ammalato.


La differenza tra gli esseri umani impone di tenere in considerazione gli innumerevoli
fattori che influenzano e riformulano lo scrivere e riscrivere frasi sempre soggettive delle cellule
coinvolte, a cui può far fronte una tecnica che tenga conto delle peculiarità del paziente:
background genetico, condizioni cliniche, precedenti patologie o eventuali terapie in corso e che 
attraverso l’utilizzo dei big data, possa accedere alla condizione premorbosa dell’individuo così da
decodificare al meglio le risposte e i movimenti spesso silenti della malattia oncologica (cd
profili di espressione). Preme sottolineare l’approccio   divulgativo di questa lezione resa alla portata  dei non addetti ai lavori che ha lasciato nei partecipanti un interrogativo: “dalla
cellula all’uomo o dall’uomo alla cellula?”. 

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Di poi, la lezione ha tenuto conto della legge 833 che, 45 anni fa, istituiva il Servizio Sanitario Nazionale.
Se inizialmente l’organizzazione sul territorio e le sue articolazioni, lo rendevano un servizio disuniforme, differenziato e purtroppo inefficiente, oggi il Servizio sanitario ha l’opportunità di poter essere definito effettivamente Nazionale, grazie  agli strumenti informatici: l’organizzazione, la telemedicina, la robotica, l’intelligenza artificiale potranno perseguire una uniformità sia dal punto di vista diagnostico che di terapia e di cura, in tutte le branche della medicina, comprimendo i casi infausti e raggiungendo,
nella prassi quotidiana, quel ‘diritto alla salute’ costituzionalmente garantito. 

In questo contesto la managerialità richiesta ai Dirigenti è volta  alla interdisciplinarità  e multidisciplinarieta’ per un Servizio multi-tasking, che preveda la celerità dell’azione diagnostica. Ciò richiede un lavoro di coordinamento a 360 gradi, non limitandosi ad agire per eccezione, intervenendo a disfunzionalità accertata e
conclamata. La formazione dei nuovi manager rimane quella della massima: Prima lex, salus infirmorum, ma in un contesto più ampio e maggiormente orientato al risultato sempre migliorabile. Uno dei temi e degli strumenti più evidenti e finalizzati allo scopo è la formazione continua, non solo a livello di protocolli diagnostici e terapeutici specifici, per le varie specializzazioni ed ambiti disciplinari degli psicologi, dei medici, del personale
infermieristico, degli ingegneri che operano in sanità e del personale amministrativo ma anche la
capacità di affrontare i problemi della gestione anche del singolo poliambulatorio o reparto ospedaliero in termini sistemici. Una ricerca di Qualità Totale, una metodologia di gestione della produttività nata in altri ambiti del consesso umano, che mira alla soddisfazione dell’utente. Per essere formati a queste
nuove tecnologie e metodologie di gestione del Servizio sanitario nazionale, sono confluiti alla Federico II di Napoli, dirigenti e specialisti di ogni branca provenienti da tutt’Italia.
Dal confronto dei frequentanti il Seminario di formazione, dalle loro differenti esperienze, scaturiranno nuove idee, nuove proposte e nuovi indirizzi di studio e di azione. A loro non possiamo che augurare che gli argomenti, le lezioni, le indicazioni fornite dalla qualificatissima docenza, vengano messi a frutto in un prossimo incarico direttivo generale.

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