Università Federico II di Napoli occupata, il rettore Lorito incontra gli studenti: «Il Senato valuterà lo stop agli accordi con Israele»

L’incontro maratona promosso della Rete Studentesca per la Palestina di Napoli

Il rettore Matteo Lorito incontra gli studenti
Il rettore Matteo Lorito incontra gli studenti
di Alessio Liberini
Venerdì 12 Aprile 2024, 18:10 - Ultimo agg. 13 Aprile, 07:32
3 Minuti di Lettura

«La Federico II è una grande comunità fatta di quasi 100 mila persone. Da qui parte il mio invito agli studenti di creare una richiesta che possa essere valutata nella sua totale autonomia democratica dal Senato Accademico». Dopo un lungo e partecipato faccia a faccia tra studenti e rettore, l’Università napoletana il prossimo 24 aprile valuterà ufficialmente la proposta di interrompere ogni rapporto con gli atenei israeliani. 

È quanto emerge a seguito dell’incontro-maratona, promosso della Rete Studentesca per la Palestina di Napoli che questa mattina ha liberato il Rettorato occupato lo scorso lunedì. «La Federico II non è la vostra controparte, sta lavorando con voi in un percorso costruttivo» spiega il numero uno dell’ateneo, Matteo Lorito, parlando agli oltre 600 studenti e docenti che stamani hanno affollato l’Aula Conforti della sede di Giurisprudenza di via Porta di Massa. 

Nel corso del confronto pubblico il rettore Lorito, incalzato dai ragazzi, ha anche annunciato di valutare le proprie dimissioni dal comitato scientifico della Fondazione MedOr, guidata dalla Leonardo, «a cui ho aderito alcuni anni fa come specialista in agricoltura sostenibile».

Nel mentre l’università napoletana fa sapere che per quest’anno non è stato rinnovato il bando Maeci relativo alla collaborazione di ricerca scientifica con lo Stato di Israele. 

«È un primo risultato che dimostra l’importanza della nostra mobilitazione – spiega Marta Di Giacomo del Collettivo Autorganizzato Universitario – Ora aspettiamo che le parole del rettore si tramutino in fatti concreti. Nel mentre siamo felici che nel prossimo Senato accademico verrà finalmente ridiscussa la presenza di accordi tra la nostra università e gli atenei israeliani». 

Video

«Il percorso democratico vuol dire adattarsi alle espressioni democratiche dell'ateneo – ha chiarito a termine dell’incontro il rettore Lorito – oggi si è parlato di realizzare un piccolo gruppo di lavoro dove ci sarà una rappresentanza di studenti per produrre il documento da presentare al Senato dell'ateneo dove sarà valutato con la massima serenità possibile. Il Rettore è un po’ l'arbitro, quindi sarò io il veicolo, ma sicuramente è il Senato che dovrà valutare. Io sono convinto che la Federico II saprà dare la risposta giusta a chi vuole lasciare un segno, far capire qual è il sentimento della nostra comunità».

© RIPRODUZIONE RISERVATA