Maternità Covid, il Policlinico Federico II di Napoli presenta il nuovo sistema di monitoraggio continuo

Il Policlinico presenta il nuovo sistema di monitoraggio continuo
Il Policlinico presenta il nuovo sistema di monitoraggio continuo
di Emma Onorato
Giovedì 16 Giugno 2022, 19:09 - Ultimo agg. 20:56
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Più sicurezza e meno solitudine nel percorso di nascita potato avanti dalle donne gravide positive al Covid. Ora è possibile grazie a un innovativo sistema di monitoraggio continuo che La Fondazione del Rotary Iternational ha scelto di donare al Policlinico della Federico II. «Una forma di tecnologia applicata all'assistenza sanitaria che rappresenta un esempio di buona sanità ma anche di umanizzazione perché noi poniamo sempre il benessere dei pazienti al centro della nostra attività», commenta Anna Iervolino, direttore generale dell'Aou Federico II.

Un'apparecchiatura all'avanguardia - dal valore di 60mila euro - presentata nella sala riunioni della Direzione generale dell'azienda ospedaliera federiciana. Da come illustra il governatore del Rotary del Distretto 2101, Costantino Astarita, la donazione è stata resa possibile grazie alla sinergia tra la Fondazione Rotary International e l'agenzia americana Usaid «che ha scelto di aiutare l'Italia donando 5 milioni di dollari per fare delle iniziative a favore della nostra popolazione che, per prima in Europa, è stata colpita dal Covid».

Un aiuto concreto dell'agenzia internazionale americana che, insieme al «braccio operativo» del Rotary, è riuscita ad aiutare la popolazione italiana. La donazione del sistema innovativo di monitoraggio continuo «rappresenta la terza tranche portata avanti dalla Fondazione Rotary Iternational».

Ma in che modo questa attrezzatura all'avanguardia riuscirà ad aiutare le donne ospitate nel reparto di maternità Covid del Policlinico? «Il punto essenziale di questa importante donazione, consiste nel contribuire non solo nel risolvere i problemi medici, diagnostici o terapeutici, ma soprattutto a risolvere il grande isolamento di cui sono vittime le persone affette da Covid», commenta Maurizio Guida, referente regionale per le malattie infettive in gravidanza e responsabile del Programma infradipartimentale di Fisiopatologia Ostetrico-Ginecologica dell'Aou Federico II.

«Grazie a questa donazione il Policlinico della Federico II si è potuto dotare di un sistema di comunicazione audio-visiva costante - continua a spiegare il professore Guida -  Un'attrezzatura all'avanguardia che permetterà alle donne gravide - ospitate nei reparti di maternità Covid dell'azienda federiciana - di comunicare direttamente con la caposala di medicheria attraverso un grande schermo». Un sistema tecnologico che oltre ad alleviare lo stato di solitudine ed isolamento «consentirà di valutare costantemente tutta una serie di parametri come la saturazione, la valutazione elettrocardiografica, la temperatura e anche il battito cardiaco fetale - spiega Giuseppe Bifulco, direttore del Dipartimento materno infantile della Federico II - Quindi tutte quelle procedure che prima non ci era concesso di eseguire con grande frequenza. Con questo sistema riusciremo ad essere più assidui nella valutazione e soprattutto consentiremo alle pazienti di sentire di più la vicinanza del personale medico sanitario».

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Un sistema innovativo utilizzato per monitorare le donne gravide positive al Covid, e che presto, potrebbe essere sperimentato anche in altri reparti che ospitano pazienti in stato di isolamento a causa di altre malattie infettive. Ma non solo: «Noi dobbiamo pensare anche a come potrà essere utilizzata nel futuro questo tipo di tecnologia, e non concentrarci solo ed esclusivamente sui malati in isolamento. Questa tecnologia ci sarà utile anche nella gestione del fisiologico: avere un monitoraggio continuo e una valutazione dei parametri vitali delle nostre donne ricoverate in un reparto di degenza ordinario, è certamente un'informazione utile per gli operatori sanitari, ma soprattutto ci consente anche di ridurre la movimentazione nell'ambito di un reparto di degenza», conclude il professore Bifulco.

«Uno strumento che oltre ad avvicinare i pazienti e i medici, consente anche di ottimizzare l'utilizzo della risorsa umana, ovvero del personale medico sanitario, perché ormai il rapporto tra il numero di pazienti e il numero di addetti all'assistenza è sempre più complesso - commenta il rettore dell'Ateneo federiciano, Mattero Lorito - Oggi attraverso il Rotary otteniamo questa significativa ed importante donazione che ci aiuterà a completare il progetto della Federico II», un progetto che segue «la direzione di una medicina sempre più attenta, precisa e personalizzata». 

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