Chiusura alle 2 nei weekend, all'una nei giorni infrasettimanali e più controlli dopo la mezzanotte. Questo l'impianto dell'ordinanza anti-movida del Comune di Napoli, che oggi finirà sul tavolo della prefettura. Alle 12 si riunirà infatti il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto di Napoli, Claudio Palomba, al quale prenderanno parte il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e i vertici delle forze di polizia. Palazzo San Giacomo sottoporrà al Comitato il provvedimento e nel corso della discussione saranno ascoltate le istruttorie da parte dei vertici delle forze dell'ordine, che metteranno in fila tutti gli eventi delittuosi, le risse, le aggressioni avvenute nelle ultime settimane. Una presa di coscienza del fenomeno della movida fracassona e violenta, che adesso ha le ore contate. «Sarà un'ordinanza condivisa - spiegano dal Municipio -, perché al di là degli orari resta centrale il tema dei controlli». Il provvedimento sarà a lunga gittata: coprirà anche la primavera e l'estate. Intanto si lavorerà con gli uffici per attuare delle modifiche al vigente regolamento comunale sulla sicurezza, che dovrà passare per il Consiglio comunale.
Seppur rappresenti soltanto una parte di un'ordinanza molto articolata, l'interesse dei gestori quanto dei residenti si concentra sulla regolamentazione dei nuovi orari per le chiusure di baretti e locali notturni. Si dovrebbe andare verso la chiusura all'una nei giorni feriali e alle 2 nei festivi. Il documento, al quale hanno lavorato ieri fino a tarda sera gli assessori Antonio De Iesu (Sicurezza), Teresa Armato (Attività produttive), il comandante dei vigili urbani Ciro Esposito e il capo di Gabinetto Maria Grazia Falciatore, individuerà le zone rosse della movida, sulle quali concentrare la maggior parte dei controlli.
Prima di riunirsi in conclave con il numero uno dei caschi bianchi e il capo di Gabinetto, gli assessori De Iesu e Armato hanno avuto nel pomeriggio un incontro con Confesercenti (presenti il vicepresidente Fiepet Roberto Biscardi e la responsabile Confesercenti Chiaia-Centro Storico, Fortuna Letizia) e Fipe-Confcommercio (con il presidente Napoli e Campania Massimo Di Porzio e il delegato della notte Aldo Maccaroni). «Abbiamo confermato la piena e convinta collaborazione - ha detto Biscardi - per risolvere le problematiche relative alla movida a Chiaia e nelle altre zone interessate. L'idea dell'amministrazione ci trova sostanzialmente d'accordo. L'importante è che ci sia maggiore controllo del territorio e non soltanto nelle ore di punta, quando la situazione diventa più delicata soprattutto visto il fenomeno delle baby gang». Il presidente di Confesercenti Napoli e Campania Vincenzo Schiavo ha ribadito: «Il Comune intensificherà i controlli per le strade, laddove le nostre imprese già danno il loro contributo con la loro vigilanza privata all'interno dei locali». Di Porzio e Maccaroni di Fipe hanno invece sottolineato: «Le limitazioni previste per le chiusure devono valere per tutta la città. Abbiamo poi chiesto al Comune un maggiore controllo di notte e non soltanto in orari pomeridiani».