Bonifica, edilizia, infrastrutture: la road map degli appalti per Bagnoli

Bonifica, edilizia, infrastrutture: la road map degli appalti per Bagnoli
Venerdì 11 Dicembre 2020, 17:44 - Ultimo agg. 21:43
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«Il vecchio collettore fognario a cielo aperto dell'Arena Sant'Antonio verrà completamente rifatto, messo a norma e dotato di impianti di vagliatura e di un filtraggio in un impianto di depurazione che sarà costruito. Solo dopo tutti questi passaggi l'acqua entrerà nel mare di Bagnoli». È così che Claudio Collinvitti, program manager di Invitalia per il progetto Bagnoli, spiega all'Ansa l'accordo interistituzionale per le urbanizzazioni primarie del SIN Bagnoli-Coroglio e l'adeguamento dell'Arena Sant'Antonio e i relativi scarichi a mare che è stato siglato oggi nel corso della cabina di regia su Bagnoli che si è svolta in mattinata.

 

Alla cabina di regia online, presieduta dal ministro per il Mezzogiorno Giuseppe Provenzano, hanno partecipato oltre a Collinvitti, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris con gli assessori Piscopo e Del Giudice, il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, il commissario straordinario per la bonifica e rigenerazione di Bagnoli Francesco Floro Flores e il direttore generale per il risanamento ambientale del ministero dell'Ambiente Giuseppe Lo Presti. Al centro della discussione un grande collettore fognario che raccoglie le acque di una popolazione di circa 300.000 abitanti di Napoli, risalendo a nord fino a Pianura e che oggi sversa in mare tal quale.

«Ma non solo le acque sporche - spiega Collinvitti - dentro ci abbiamo trovato automobili, frigoriferi, di tutto. L'accordo ci consente di lavorare su delle piccole parti all'esterno dell'area sin che on sono di nostra competenza ma sono necessarie per il progetto e la realizzazione dell'opera. Quindi Invitalia ha assicurato al Comune di Napoli che faremo il progetto e la realizzazione del nuovo collettore, dell'impianto di depurazione sotto la collina di Posillipo già previsto nel Praru e poi la daremo al Comune stesso.

Il nuovo collettore è già finanziato, l'impianto sotto la collina di Posillipo non ancora, ma sarà nei prossimi fondi. Faremo uno scarico a mare tutto nuovo e controllato con una barriera idraulica e una parte dell'acqua depurata la useremo per l'irrigazione del parco di Bagnoli. Le acque più sporche verranno pompate in una condotta verso il depuratore di Cuma».

«La bonifica dell'amianto prosegue seguendo il piano che, ricordo, prevede 471 giorni di lavori e quindi tutto finirà per fine ottobre 2021. Ma stiamo già muovendoci per i passi successivi per l'area di Bagnoli», ha detto ancora Collinvitti. «Prima della fine dell'anno - spiega Collinvitti - partirà la gara di progettazione definitiva per l'appalto integrato per le infrastrutture del Sin di Bagnoli. In primavera aggiudicheremo l'appalto di progettazione e prima della fine del 2021 avvieremo la gara per l'appalto dei lavori. Dureranno un paio d'anni partiranno a inizio 2022 e finiranno nel 2023». La progettazione riguarda anche le infrastrutture elettriche, del gas, della fibra ottica per internet. Intanto si guarderà anche all'edificazione vera e propria della nuova area di Bagnoli: «Alla fine del 2021 - ricorda Collinvitti - parte anche la cessione delle aree per la costruzione dei primi edifici. In primavera 2021 lanceremo una gara per 60.000 metri cubi di nuovo edificato che nasceranno sopra l'ex area eternit per gli operatori privati per le nuove abitazione come da programma». Nel corso della riunione il ministro per il Mezzogiorno Giuseppe Provenzano, che presiede la cabina di regia, ha spiegato che a gennaio indirà una nuova riunione per il concorso di idee per il nuovo assetto paesaggistico di Bagnoli e linee di sviluppo dell'area, un concorso per il quale sono già arrivati i progetti che sono al vaglio della commissione. 

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