Napoli, detenuto in carcere a Poggioreale da 20 mesi per un'estorsione da due euro

La denuncia di Ciambriello, garante delle persone private della libertà personale

Samuele Ciambriello
Samuele Ciambriello
Domenica 7 Gennaio 2024, 19:16 - Ultimo agg. 19:20
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«Da 20 mesi Kelvin Egubor, nigeriano di 25 anni, senza fissa dimora, è in carcere a Poggioreale per presunta estorsione, per aver chiesto due volte alla stessa persona di consegnargli due euro per parcheggiare tra via Campana e via Giulio Cesare a Napoli». Lo rende noto il garante campano delle persone private della libertà personale Samuele Ciambriello: «L'imputato mendicante in primo grado è stato condannato a cinque anni, domani ci sarà l'appello. L'avvocato Antonella Salvia che lo difende chiederà l'assoluzione e in subordine gli arresti domiciliari in una comunità del casertano che mi ha offerto la disponibilità a prenderlo. C'è una sproporzione di pena rispetto ai fatti contestati». 

Il garante campano segnala che nelle carceri campane ci sono tanti casi di invisibili, di persone senza fissa dimora ed accusati di piccoli reati.

Ciambriello sul caso conclude: «Per Kelvin senza fissa dimora viene addirittura ignorata la pronuncia della Corte costituzionale del 24 maggio scorso con la quale si dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 629 del codice penale nella parte in cui non prevede che la pena da esso comminata è diminuita in misura non eccedente un terzo quando per la natura, la specie, i mezzi, le modalità o circostanze dell'azione, ovvero per la particolare tenuità del danno o del pericolo, il fatto risulti di lieve entità».

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