Napoli Est, rigenerazione di Ponticelli: laboratorio con assessore e cittadini

Napoli Est, rigenerazione di Ponticelli: laboratorio con assessore e cittadini
di Alessandro Bottone
Lunedì 6 Giugno 2022, 14:48
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Come si trasformerà Ponticelli nei prossimi anni? Al via la discussione pubblica sul programma di recupero urbano che riguarda vaste aree del quartiere della zona orientale di Napoli. Questa mattina tecnici, studenti, associazioni e cittadini hanno partecipato al primo incontro pubblico per discutere dei progetti di rigenerazione urbana già previsti da alcuni lustri e non ancora attuati.

Il laboratorio è curato dalla cooperativa Codici Ricerca e Intervento. All'iniziativa di stamattina hanno preso parte Laura Lieto, assessore all'urbanistica del Comune di Napoli, e Paola Cerotto, responsabile dell'Area Trasformazione di Palazzo San Giacomo nonché dirigente del Servizio 'Edilizia residenziale pubblica e nuova centralità' che, proprio di recente, hanno definito le linee di indirizzo per la redazione definitiva del programma di recupero urbano del quartiere di Napoli Est.

Dal "campo bipiani" di via Fuortes al "campo evangelico" di viale delle Metamorfosi, dalle palazzine del rione De Gasperi alle immense aree incolte che si aprono a ridosso di via Argine e via Malibran. Nel corso della passeggiata - cui hanno preso parte anche il presidente della VI Municipalità, Sandro Fucito, accompagnato dagli assessori e consiglieri comunali e municipali - la dirigente Cerotto ha illustrato i vari ambiti in cui si interverrà utilizzando i fondi previsti dall'accordo di programma del 2020 tra Comune e  Regione Campania con oltre 55 milioni.

 

Il primo appuntamento ha coinvolto, altresì, i volontari di alcune realtà associative che operano da tempo nel quartiere così come studenti, docenti e semplici cittadini. Le attività affidate alla cooperativa Codici insisteranno, innanzitutto, sulla necessità di informare la cittadinanza sugli interventi previsti nei vari ambiti del PRU, ovvero nelle diverse aree del quartiere che oggi versano in situazioni di forte frammentazione, degrado e segregazione. Altresì, la realtà intercetterà bisogni, critiche, spunti e suggerimenti di cittadini e portatori di interesse attraverso laboratori sul territorio. Lo specifica Simona Colucci della Codici che ha spiegato ai presenti il modo in cui si opererà nel corso delle prossime settimane e i lavori che saranno prodotti: tra questi anche un sito web che illustrerà gli aspetti specifici degli interventi di rigenerazione.

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La fase di ascolto dovrà essere portata a termine nell'arco di quattro mesi e sarà essenziale alla redazione del progetto definitivo che dovrebbe andare ai voti del Consiglio comunale subito dopo il periodo estivo: ad evidenziarlo è l'assessore comunale Laura Lieto che insiste sull'importanza e sulla novità, per la pubblica amministrazione, di un processo di progettazione partecipata su alcuni aspetti rilevanti come la gestione degli spazi comuni, del verde e sulla natura dei servizi da portare e garantire in quest’angolo di Napoli.

In alcuni interventi che si sono succeduti nel corso della passeggiata informale alcuni consiglieri hanno evidenziato la necessità di specificare i tempi effettivi di realizzazione dei diversi progetti. Si è insistito anche sulla necessità di bonificare le enorme aree verdi e incolte che da tempo sono negate ai cittadini: su tale questione si immagina di coinvolgere realtà associative e private per immaginare usi temporanei in attesa dell’attuazione dei complessi lavori di recupero.

Conoscenza, trasparenza e coinvolgimento dovranno segnare l’iter che giungerà al piano definitivo del PRU nei prossimi mesi. Molto più tempo servirà per concretizzare quanto si prevede, già da anni, per restituire decoro e sicurezza, così come spazi adeguati e servizi, in una zona ad altissima densità abitativa che, nel corso degli ultimi quaranta anni, ha subito particolari trasformazioni con la costruzione di rioni di palazzine popolari, parchi, edifici pubblici e altri spazi che, però, necessitano di riqualificazione.

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