L'ex campo rom di Barra, nella zona Est di Napoli, è stato sottoposto a sequestro penale. L'attività, messa in campo dalle forze dell'ordine, arriva dopo le denunce dei cittadini e l'attenzione mediatica sulle condizioni di particolare degrado ambientale che caratterizzano l'area a ridosso di via Mastellone più volte colpita dai roghi.
Come evidenziato dal cartello posto all'ingresso della baraccopoli, questa mattina i carabinieri del gruppo di Napoli della Forestale Campania, dopo un sopralluogo, hanno deciso di interdire lo spazio che, quindi, è posto sotto sequestro a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Sversamenti illeciti di rifiuti, cumuli di materiali abbandonati sul suolo, una baraccopoli mai bonificata. Sono tanti gli aspetti da chiarire e sui quali sarà determinante il lavoro di forze dell'ordine e magistratura. Intanto, cittadini e attivisti attendono risposte dal Comune di Napoli. Ieri il sindaco Gaetano Manfredi, come raccontato da Il Mattino, ha rassicurato la cittadinanza sull'impegno della giunta per arginare le esalazioni e per la successiva bonifica dello spazio per la quale occorrono diversi milioni di euro.
La novità del sequestro arriva in prossimità dell'ennesima denuncia pubblica di residenti e comitati che, questa mattina, attraverso le telecamere di Buongiorno Regione Campania della Rai, hanno evidenziato il costante sversamento di rifiuti di ogni genere e le conseguenze dell'ultimo rogo, quello di luglio 2023, con le fumarole che si alzano dal terreno.