Napoli, accampamenti di clochard a Piazza Plebiscito: «Non possiamo far finta di niente»

Borrelli: «L’emergenza clochard è un problema che colpisce tutte le metropoli ma qui si sta raggiungendo un livello inaccettabile»

Il degrado di Piazza Plebiscito
Il degrado di Piazza Plebiscito
Lunedì 16 Ottobre 2023, 10:31
2 Minuti di Lettura

Se si chiudono gli occhi oggi a Piazza del Plebiscito si può provare, non a passare dritti in mezzo alle due statue equestri, come propone il famoso gioco legato alla leggenda della maledizione della Regina Margherita, ma a vedere in che tipo di degrado ci si imbatte. Se ci si concentra si può sentire non più l’odore della storia ma quello pungente, acre e nauseabondo dell’urina. Quella che impregna la pavimentazione tra i colonnati della Basilica di San Francesco di Paola che da tempo sono diventati un accampamento di fortuna per numerosi senzatetto.  

Ora però, come documentato da alcuni cittadini che si sono rivolti al deputato dell’alleanza Verdi-sinistra Francesco Emilio Borrelli, la situazione è sfuggita di mano. Tra i cartoni, resti di cibo, coperte ammucchiate e sporcizia, spuntano, appunto, enormi pozzanghere di orina.

«Quella che dovrebbe essere la cartolina bella di Napoli è da anni stata consumata, ingiallita, invecchiata e trasfigurata dal degrado.

Abbiamo proposto tante soluzioni per dare nuova linfa vitale alla piazza più importante e simbolica della città ma mai nulla è stato fatto perché far finta di non vedere è più comodo e facile che agire» commenta Borrelli.

 

«L’emergenza clochard è un problema che colpisce tutte le metropoli ma qui si sta raggiungendo un livello inaccettabile e si permette, da un lato, che monumenti, siti di interesse e storici vengano trasformati in pattumiere, in orinatoi pubblici, in discariche, e , dall’altro, che questa gente viva in condizioni disumane mentre gli si dovrebbe garantire decoro e dignità. Non è questo il modo di affrontare la questione e non è neanche questo il modo di tutelare il nostro patrimonio dove il degrado non dovrebbe neanche avvicinarsi» conclude.

© RIPRODUZIONE RISERVATA