Arzano, comandante dei vigili assenteista:
blitz della Procura, sospesa dal servizio

Arzano, comandante dei vigili assenteista: blitz della Procura, sospesa dal servizio
di Marco Di Caterino
Martedì 27 Dicembre 2016, 13:18 - Ultimo agg. 15:45
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La comandante della polizia municipale di Arzano, un capitano e un agente dello stesso corpo sono stati sospesi dal servizio, in esecuzione di altrettante ordinanze emesse dal gip presso il tribunale di Napoli nord e notificate dai carabinieri.

Secondo gli elementi raccolti durante le indagini, coordinate dalla procura di Napoli nord, in più occasioni i tre avrebbero attestato falsamente la loro presenza sul posto di lavoro mentre erano altrove a occuparsi di faccende personali.

La nuova bufera giudiziaria ha di fatto decapitato il vertice e dimezzato il comando della polizia municipale del comune di Arzano, retto da oltre un anno dalla commissione prefettizia, dopo lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni e condizionamenti mafiosi. I tre caschi bianchi, raggiunti dall’ordinanza di sospensione dal servizio, richiesta da pubblico ministero Giovanni Corona, della Procura di Napoli Nord diretta dal procuratore Francesco Greco, sono Angela Errichiello, (comandante) il suo vice Domenico Barone (capitano) e l’autista della Errichiello, Luigi Marigliano.

E cosa incredibile, anche questa mattina, quando i carabinieri della tenenza di Arzano, diretta dal maresciallo Giuseppe Improta, si sono recati al comando della municipale per notificare il provvedimento di sospensione dal servizio, dall’esame del badge, la comandante risultava aver timbrato alle otto meno due minuti, e invece non era in ufficio. Come accadeva quasi tutti i giorni. Secondo quanto accertato dai carabinieri, il suo autista timbrava per la comandante alle otto meno qualche minuto, e poi dopo un’ora circa l’andava a prendere a casa. Stesso scenario per il rientro pomeridiano.

L’inchiesta ha accertato anche che durante le elezioni e addirittura quando per ragioni di servizio scattava lo straordinario, questa sorta di congrega dei truffatori del cartellini, per il badge risultavano in servizio, ma di fatto erano “fantasmi” nel comando dei vigili urbani.  
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