Napoli, a Ponticelli un senzatetto vive sul ciglio della strada tra pericoli e degrado

L'uomo è sul marciapiedi a poca distanza dell'Ospedale del Mare

Napoli, a Ponticelli un senzatetto vive sul ciglio della strada tra pericoli e degrado
di Alessandro Bottone
Venerdì 16 Febbraio 2024, 20:41
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Sos igiene e sicurezza per il senza fissa dimora che vive sul ciglio di una strada di Ponticelli, nella zona orientale di Napoli. Sono sempre più difficili le condizioni dell'uomo ormai letteralmente abbandonato sul marciapiedi a due passi dell'Ospedale del Mare, più volte denunato e circondato dai rifiuti.

Il clochard, dopo aver vissuto per mesi nei pressi della galleria Laziale e in altri posti del centro città, da alcune settimane passa le sue giornate in viale delle Metamorfosi, proprio a ridosso della carreggiata percorsa ogni giorno da migliaia di veicoli a forte velocità. La persona è avvolta da una coperta sporca di feci e urine ed è circondata da cibo e coperte portati da residenti e volontari. A terra anche un nuovo materasso, un telo impermeabile e degli ombrelli offerti da qualcuno con l'intento di ripararlo dalla pioggia e dalle temperature sempre più difficili. Un tentativo che appare inutile visto che il senzatetto vive costantemente sotto le intemperie, circondato dalla sporcizia a ridosso delle sterpaglie del terreno comunale incastrato tra via Curzio Malaparte e via Mario Pomilio.

L'uomo, oltre dai volontari, è stato più volte assistito dagli operatori del Comune di Napoli e dell'ASL Napoli 1 Centro che quotidianamente si occupano di persone senza dimora.

«Il caso del senza dimora di Ponticelli non può inquadrarsi in alcun modo e in nessuna forma di sostegno umanitario. Lasciare che un uomo, impossibilitato a muoversi autonomamente, occupi interamente marciapiede significa disinteresse totale per la salute sua e dei passanti», evidenzia Massimo Cilenti, consigliere comunale del gruppo Napoli Libera.

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«Credo - aggiunge Cilenti - che sia necessario distinguere tra assistenza e assistenzialismo. Ai senza dimora occorre fornire spazi e supporti adeguati a favorire la possibilità di un ritorno in società o comunque una qualità di vita migliore di quella troppo spesso oggi offerta», specifica Cilenti che è presidente della commissione comunale con delega alle politiche sociali. Già nei giorni scorsi l'esponente dell'aula di via Verdi aveva denunciato pubblicamente le condizioni della persona la cui permanenza a ridosso della strada ad alto scorrimento rappresenta un grave pericolo per sé e per gli altri cittadini costretti a utilizzare la carreggiata per poter proseguire.

 

A ben vedere non è l'unico senzatetto in zona. Un'altra persona, molto giovane, vive nell'aiuola a ridosso dell'ingresso del pronto soccorso dell'Ospedale del Mare. Altre tre, invece, trovano riparo a Barra nei pressi del presidio sanitario di via Chiaromonte o, nei momenti di maltempo, nel vicino sottopasso dell'autostrada. Una vera e propria emergenza che non riguarda più soltanto il centro città.

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