Napoli, cumuli di rifiuti a Porta Nolana: «Problema mai risolto, ci hanno presi in giro»

Mercatino della monnezza a porta Nolana
Mercatino della monnezza a porta Nolana
di Antonio Folle
Venerdì 26 Luglio 2019, 18:37 - Ultimo agg. 20:47
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Sono passati poco meno di due mesi dal summit di via Verdi dove, in commissione Vivibilità della vita, si è discusso dello spinoso problema di porta Nolana e del mercatino della monnezza gestito dagli extracomunitari. In sede di dibattito, che ha visto la predenza di esponenti delle forze dell'ordine, della politica locale, rappresentanti dei cittadini e dell'amministrazione comunale, si è arrivati alla conclusione che, anche per garantire la tranquillità dei cittadini che abitano in zona, era necessario apportare dei correttivi. Nonostante qualche sforzo in tal senso - Asìa e Polizia Municipale sono impegnati in prima linea - la situazione non sembra essere minimamente sul punto di essere risolta. Anzi.

Il mercatino della monnezza “apre” ufficialmente intorno alle 5.30 del mattino, quando gli extracomunitari allestiscono i loro spazi vendita improvvisati occupando l'intero marciapiede e una corsia di marcia - costringendo auto e scooter a pericolosissimi incroci. Intorno alle 7 del mattino puntualmente intervengono gli uomini della polizia municipale che sgomberano il mercato. Mercatino che lascia le sue tracce per l'intera giornata. Generalmente Asìa interviene - scrupolosamente, come sottolineato dagli stessi cittadini della zona - per la pulizia della strada intorno all'una di notte. Durante la giornata, salvo casi straordinari, non sono previsti ulteriori interventi di pulizia. Si viene così a creare un cortocircuito tra gli interventi e le reali necessità del territorio.
 
 

Gli sforzi a vuoto compiuti dall'azienda che si occupa della nettezza urbana e della polizia municipale del comandante Marraffino dimostrano da un lato che il problema non è di facile risoluzione e, dall'altro, che si tratta di un problema che non può essere risolto con i semplici interventi spot sul territorio ma che necessiterebbe di interventi dal punto di vista politico amministrativo. Ed è proprio qui che emergono le "falle" del sistema. Per risolvere un problema che macchia ogni giorno indelebilmente l'immagine di una intera città - porta Nolana e piazza Garibaldi sono le principali porte d'accesso della città, frequentate ogni giorno da migliaia di turisti - il Comune di Napoli aveva deciso di intervenire creando un'area di libero scambio in una zona decentrata della città, delocalizzando così il mercatino della monnezza. Ad oggi del provvedimento chiesto a gran voce anche dalla II Municipalità non c'è alcuna traccia. 

Con il gran caldo di queste ultime settimane, inoltre, cresce a dismisura il rischio igienico sanitario. «Chiederemo al più presto l'accesso ai dati dell'ospedale Cotugno - spiega l'avvocato Riccardo Vizzino, residente in zona - perché vogliamo verificare se c'è un incremento di malattie infettive in questa zona. Purtroppo porta Nolana è lo specchio di una città dove i problemi non si risolvono e dove si vive semplicemente facendo finta che non ci sia alcun problema da risolvere».
 

La presenza del mercatino, oltre a macchiare il decoro della parte bassa del corso Garibaldi, rende letteralmente impossibile la vita di chi abita e lavora in questa zona. «Ci svegliano puntualmente ogni mattina alle 5 - la testimonianza di Luigi Scalfaro - con il loro vociare e, di tanto in tanto, con le risse che scoppiano. Alle 7 arrivano i vigili urbani e accendono le sirene per mandare via gli abusivi, per noi ormai è una consuetudine. La monnezza che poi resta ogni giorno in strada è sotto gli occhi di tutti. Asìa interviene all'una di notte e pulisce tutto a puntino ma purtroppo il mercatino insozza inevitabilmente le strade. Siamo delusi - prosegue Scalfaro - perchè il Comune di Napoli aveva promesso una soluzione a questo problema. Ci sentiamo presi in giro». 
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